TRADIMENTO ANTICIPAZIONI: IL SEGRETO SCOPERTO SULLA SPALLA DI SEZAI METTE KARAMAN DI FRONTE A UNA VERITÀ SCIOCCANTE!
La tensione a “Tradimento” raggiunge vette inaudite, tessendo una trama di segreti, inganni e scoperte sconvolgenti che promettono di riscrivere le vite dei nostri protagonisti. Le anticipazioni per l’episodio di venerdì 24 ottobre svelano un intreccio di rivelazioni che lasceranno gli spettatori con il fiato sospeso. Una voglia sulla spalla, un test del DNA inconcludente e una lettera distruttiva sono gli ingredienti letali che stanno per far esplodere la verità, scuotendo le fondamenta di ciò che credevamo di sapere.
Il cuore pulsante di questo nuovo capitolo è il momento in cui Karaman posa lo sguardo su Sezai. Non è un incontro qualunque, ma un istante che gela il sangue, un fulmine a ciel sereno che gli fa comprendere una realtà agghiacciante. Sulla spalla di Sezai, Karaman nota una voglia. Un dettaglio apparentemente insignificante, eppure così potente da pietrificarlo. Perché quella voglia è identica alla sua. Un’identità fisica così inequivocabile da innescare un turbine di domande e dubbi profondissimi. Potrebbe Sezai essere… suo padre?
Mentre Karaman è sull’orlo di una rivelazione sconvolgente, Guside riceve la notizia più devastante e definitiva. Il verdetto è implacabile: nessuno dei ragazzi sottoposti al test del DNA è suo figlio. Nessuno. Un colpo che spezza ogni speranza, lasciandola a contemplare un vuoto lancinante. Ma se questi non sono i suoi figli, allora cosa è successo al vero bambino nato quella notte in ospedale? La domanda echeggia, carica di mistero e angoscia, promettendo una ricerca disperata della verità.
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La narrazione si apre con l’arrivo di Karaman e Cadrie nella grande dimora. Un arrivo che non passa inosservato. Oilum, proprio mentre sta uscendo, li nota e si blocca. Un saluto cordiale tra i tre, ma Karaman appare insolitamente emozionato. Spinge gentilmente le due donne ad entrare, sottolineando l’importanza cruciale di quel momento per lui. Una volta all’interno, il suo gesto di premura è palpabile mentre aiuta personalmente Cadrie a sistemarsi sulla poltrona.
L’attenzione si sposta su Öznur, che si avvicina per recuperare i giacconi. Ma Karaman nota un dettaglio che lo mette in allarme: Öznur impugna il cellulare. Temendo che stia per avvisare Mualla, la interrompe con fermezza, ordinandole di preparare immediatamente l’alloggio per Cadrie. La voce di Karaman, carica di autorità, incute timore in Öznur, che annuisce e si allontana rapidamente.
Nel frattempo, Guside si trova in un locale, immersa in una conversazione telefonica di lavoro. Al termine, arriva Sezai. Lo scambio di saluti è seguito da una domanda diretta di Guside, che nota la sua espressione afflitta: ha consegnato la documentazione alle autorità? Il silenzio di Sezai e lo sguardo che abbassa sono una risposta eloquente. Guside comprende. Con una nota di comprensione, gli ricorda che si tratta pur sempre di sua figlia, anche se ha ucciso qualcuno. Ma Sezai la interrompe, con una freddezza disarmante, rivelando senza preamboli che la giovane è incinta. Guside è ammutolita. La sua domanda se il padre sia Oltan è accolta da Sezai con un’espressione che denota la sua sorpresa per la mancata reazione di Guside. Lui percepisce che lei era già a conoscenza della relazione, e questo lo irrita profondamente. La rimprovera per non averlo informato prima, ipotizzando che forse avrebbe potuto evitare che la situazione precipitasse. Guside cerca di spiegarsi, ma lui tronca bruscamente la conversazione e se ne va, lasciandola sola con il peso delle parole.

La quiete è interrotta dall’ingresso di Mualla nella dimora. La sua reazione nel vedere Cadrie comodamente sistemata sul divano è di palese disappunto, punteggiata da commenti sarcastici. Ma Cadrie la blocca immediatamente con tono gelido, intimandole di non essere sgarbata, poiché si trova lì su esplicita richiesta di Karaman. Mualla resta impietrita, incapace di ribattere.
Nel frattempo, Yesim rientra nel suo appartamento con Öykü e İlknur. La piccola Öykü, agitata, chiede alla madre se se ne andrà. Yesim la conforta, promettendole che non la lascerà mai. La bambina chiede anche alla zia se rimarrà, e İlknur risponde con fervore che resterà per sempre. Una volta che Öykü si ritira in camera, Yesim blocca İlknur con un tono serio. Le confida che dovrà lasciare la casa a causa dell’accordo imposto da Tarik. Dovrà abitare da sola con Öykü. İlknur si indigna, ma Yesim spiega che non può permettersi di perdere la bambina.
Un improvviso squillo del cellulare di İlknur rompe la tensione. È Mualla, che ordina il suo immediato ritorno alla proprietà. İlknur esplode di gioia. Dopo la telefonata, si alza di scatto, congeda Yesim con un tono severo e se ne va.

Nel frattempo, Öylum si presenta nello studio di Karaman, pronta ad affrontarlo. Lui la abbraccia affettuosamente, ma lei esprime il suo disappunto per non essere stata avvisata del trasferimento di Cadrie. Karaman si mette sulla difensiva, affermando di voler semplicemente passare del tempo con sua madre dopo tanti anni. Öylum si irrita, facendogli presente che avrebbe dovuto discutere prima con lei, creando conflitti in una casa dove cresce il loro figlio. Karaman replica che se Mualla non si sente a suo agio, può tornarsene a casa sua. Öylum esplode, ricordandogli che non ha considerato sua madre, che ha lasciato il marito per colpa di Mualla, e ora non vorrà più vedere il nipote. Karaman tenta di giustificarsi, ma Öylum, furiosa, si alza e abbandona lo studio.
İlknur raggiunge la proprietà di Mualla in taxi. Viene accolta dalla signora, che le spiega subito di avere un compito per lei. Mualla sospetta che Cadrie sia interessata solo all’eredità di Karaman e incarica İlknur di sorvegliarla, riportandole ogni dettaglio. İlknur accetta, promettendo di informarla su ogni minimo movimento.
Yesim, nel suo ufficio, inizia a mettere i suoi effetti personali in una scatola. Umit entra, chiedendole il motivo. Yesim, in lacrime, spiega che deve andarsene perché non riuscirebbe più a guardarli negli occhi dopo tutto quello che è successo. Confessa di non aver mai provato un sentimento così intenso, di essere stata accecata dall’emozione. È convinta che Tarik li abbia pedinati quella sera all’hotel. Umit, sopraffatto dal rimorso, le confessa piangendo di essere stato lui a pedinarla e ad informare Tarik. Yesim resta scioccata, si alza urlando contro di lui per il tradimento. Umit le confessa di amarla da molto tempo. Una confessione che lascia Yesim sconvolta e profondamente ferita.
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Intanto, İpek ha completato i preparativi per il matrimonio. Si guarda allo specchio con un’aria malinconica, ma Neva la incoraggia dicendole che è splendida. İpek si chiede se piacerà a Oltan, e Neva le assicura di sì. Entrambe sono pronte per quella giornata importante.
Cadrie è sul divano, davanti alla TV, e chiede un bicchiere d’acqua a Öznur. Poco dopo entra Mualla, che le chiede con tono sgarbato fino a quando intende rimanere, accusandola di aver manipolato Karaman. Cadrie risponde con un sorriso che resterà finché il ragazzo lo vorrà, chiedendole gentilmente di togliersi di mezzo. In quel momento arriva İlknur con tè e dolci. Lo sguardo di Mualla si fa ancora più contrariato. İlknur si scusa con Mualla, dicendo che non l’aveva vista, ma la signora la interrompe, accusandola di non aver pulito bene e mostrandole della polvere. İlknur tenta di difendersi, ma Mualla le ordina con tono intimidatorio di lavorare meglio, altrimenti la licenzierà. Rimasta sola con Cadrie, İlknur si sfoga confessando quanto sia difficile tollerare quel trattamento. Cadrie tenta di confortarla, ma İlknur è esausta.
Arriva Öznur, che ascolta la conversazione con un sorrisetto astuto. İlknur va in cucina e convoca Öznur, facendole notare che molte cose sono cambiate. Öznur le chiede se voglia farsi licenziare di nuovo, visto che parla male di Mualla. İlknur la fa avvicinare e le confida sottovoce che agisce così intenzionalmente perché Mualla le ha chiesto di sorvegliare Cadrie, intimandole di non intromettersi.

Oltan è nella sua camera d’hotel quando bussano alla porta. Entrano İpek e Neva. Oltan è chiaramente teso. İpek si avvicina dicendo di temere di essere in ritardo, ma Oltan guarda Neva con disprezzo, chiedendole cosa ci faccia lì. İpek spiega che Neva è la persona più importante per lei, ma Oltan, infuriato, le ordina di andarsene. Neva tenta di giustificarsi, ma lui ribadisce l’ordine e lei, sotto lo sguardo triste di İpek, lascia la stanza. İpek tenta di tranquillizzarlo, ma Oltan la gela intimandole di non raccontargli fiabe. Poco dopo entra l’ufficiale di stato civile che li saluta. La cerimonia ha inizio. Dopo le firme, l’ufficiale li dichiara marito e moglie. Appena rimangono soli, Oltan le chiede cosa stia aspettando e la invita ad andarsene. İpek, incredula, gli chiede dove dovrebbe andare. Lui le risponde che può andare dove vuole purché sparisca. İpek gli ricorda che si sono appena sposati e gli afferra la mano, ma lui gliela respinge bruscamente dicendole che è solo una firma su un documento fatta solo per rispetto verso suo padre. İpek dice che lo ama, ma Oltan le ribadisce che il matrimonio è stato solo per evitare che il bambino nascesse senza padre, ordinandole di andarsene. İpek, disperata, insiste dicendo che possono sistemare tutto, che possono iniziare una nuova vita per il bene del bambino. Lo supplica, ma Oltan, esasperato, le stringe il braccio e la caccia via con violenza.
Uscendo dall’ascensore, İpek incontra Neva, che le chiede se il matrimonio sia stato celebrato. İpek scoppia in lacrime e le racconta che Oltan l’ha cacciata e non vuole convivere. Neva tenta di consolarla, ma İpek afferma che Oltan la odia e non la perdonerà mai. Neva cerca di difenderlo dicendo che è solo confuso, ma İpek le chiede di non illuderla e se ne va.
Nazan è al locale con Sezai, che appare distrutto. Gli chiede come stia e tenta di incoraggiarlo. Sezai, con voce spenta, le confessa di sentirsi smarrito, di non sapere come andare avanti. Lei tenta di spronarlo, ma lui afferma che quell’uomo non esiste più, che è morto. Dice di aver fallito in tutto. Sezai prosegue dicendo che nella vita aveva solo due persone che amava davvero, ma le ha perse entrambe. Si accusa di non essere riuscito a tenerle con sé. Le dice che l’ha chiamata solo per vederla un’ultima volta, per salutarla e dirle addio, chiedendole di prendersi cura di Guside. Nazan, scioccata, gli chiede cosa significhi e lo implora di fermarsi, ma Sezai si alza, la saluta e se ne va, lasciandola sconvolta.

Tolga raggiunge suo padre alla finestra. Oltan lo saluta, ma Tolga, con tono sarcastico, dice di aver saputo del matrimonio. Lo provoca, ma Oltan, irritato, replica di non aver sposato İpek per amore, ma per obbligo. Dice che sta pagando per i suoi errori. Tolga gli chiede cosa farà quando nascerà il bambino e Oltan risponde che provvederà a tutto, ma non intende né vederlo né conoscerlo. Tolga lo fissa con rabbia e amarezza, dicendogli che se un giorno qualcuno gli chiedesse di fare un test del DNA, perché forse non è suo figlio, non accetterebbe perché sa che Oltan è suo padre. Glielo dice non per le parole, ma perché sono identici ed entrambi hanno commesso gli stessi errori.
Guside è a casa in videochiamata quando la donna dall’altra parte le mostra alcuni risultati che la lasciano sconvolta. Il suo volto cambia espressione e, turbata, chiude la chiamata.
Sezai torna in hotel e chiede alla receptionist di cancellare tutti i suoi dati perché intende lasciare l’albergo definitivamente. La ragazza, sorpresa, chiede se ci sia stato un problema, ma Sezai la rassicura. Poi sale in camera e comincia a preparare la valigia. Karaman passa vicino alla reception e sente la conversazione. Si ferma incuriosito e chiede spiegazioni. Decide di andare a parlare con Sezai. Sale e bussa alla porta. Quando Sezai apre, Karaman gli chiede se lo stia disturbando e lui lo invita a entrare. Karaman gli dice di aver saputo che sta lasciando l’hotel. Sezai conferma dicendo che è arrivato il momento di andarsene. Karaman chiede se ci sia qualcosa che non va, ma Sezai scuote la testa e dice che è colpa sua, che ha commesso troppi errori, rivelando che tornerà ad Avanos, la sua città natale. Mentre parla, Sezai dice di voler indossare una maglia e si gira verso l’armadio. In quel momento, Karaman nota una voglia sulla spalla di Sezai. Resta immobile fissandola per alcuni secondi. Quando torna nella sua camera, va davanti allo specchio, si abbassa la camicia e guarda la sua spalla. La stessa voglia, identica. Rimane immobile mentre un pensiero sconvolgente gli attraversa la mente. Sezai potrebbe essere davvero suo padre. Sezai lascia la camera con la valigia, attraversa il corridoio con passo lento, mentre Karaman resta nella sua stanza sconvolto. Ripensa al giorno del suo compleanno, quando aveva presentato Cadrie dichiarando di essere figlio di Tarik. Tutti quei ricordi ora gli sembrano confusi. Sezai passa alla reception, salda il conto e se ne va caricando la valigia in auto.
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Yesim cammina lungo il lungomare, immersa nei pensieri dopo la rivelazione di Umit. Ricorda quella sera al ristorante, quando lui l’aveva invitata e stavano per dirle qualcosa di importante, ma lei lo aveva interrotto. Ora capisce cosa volesse dirle. Si ferma a guardare il mare con gli occhi lucidi. Umit è in un ristorante da solo, devastato. Davanti a sé un bicchiere di alcol. Ripensa ai momenti trascorsi con Yesim. Quando il cameriere gli chiede se vuole un altro bicchiere, lui, con voce spenta, gli dice di portare direttamente la bottiglia. Rimane seduto con lo sguardo fisso nel vuoto.
A casa, Öylum e Ozan sono sul divano, turbati. Ozan chiede se la madre le abbia detto qualcosa, ma Öylum risponde che le ha solo detto di andare lì. Riflettono su tutto ciò che è successo. Prima Yaman, poi Dundar, infine la relazione tra lui e Yesim. Öylum è delusa soprattutto da Yesim, mentre Ozan concorda. Arriva Guside, li saluta e si siede. Öylum, preoccupata, le chiede cosa sia successo, ma Guside dice di aspettare Tarik. Ozan, sorpreso, chiede se stia arrivando anche lui e Guside conferma. Poco dopo, Tarik entra, accolto da Zeynep. Preoccupato, chiede se Guside sia arrabbiata, ma Zeynep non sa rispondere. Appena entra in salotto, Tarik nota i figli e chiede a Guside cosa voglia dirgli. Lei lo invita a sedersi, ma lui, con tono difensivo, dice che se vuole discutere non ne ha intenzione. Guside lo blocca e gli ordina di sedersi. Tarik chiede se sia successo qualcosa di grave e Guside, con tono fermo, gli domanda cosa sia successo al loro figlio. Silenzio. Tarik non capisce. Guside ripete la domanda e lui, confuso, dice che si trova in America. Ma Guside sbotta: quel ragazzo non è loro figlio. Ozan chiede spiegazioni, incredulo. Guside racconta di aver ricevuto risposta via email, non dal ragazzo, ma dalla madre biologica, che le ha scritto con dispiacere per l’equivoco. Tarik reagisce con sarcasmo, accusandola di essersi fatta ingannare, ma Guside lo zittisce dicendo che le hanno mostrato un test del DNA. Tarik resta senza parole, sconvolto. Ozan e Öylum si guardano increduli.
Sezai arriva davanti alla casa di Guside. Si ferma al cancello e resta immobile. Poi, invece di suonare, lascia una busta con una lettera. Fa qualche passo indietro, si gira a guardare la casa un’ultima volta con gli occhi pieni di dolore, poi se ne va in silenzio.

In casa, la tensione cresce. Ozan insiste che ci deve essere un errore, ma Guside lo nega. Tarik, esasperato, chiede chi allora sia il loro vero figlio. Guside, con tono provocatorio, gli chiede come possa fare quella domanda. Tarik si irrita e sembra che lo stia accusando. Guside replica che lui era davanti alla sala parto e non si era mosso. Tarik conferma, spiegando che erano arrivate le infermiere a comunicargli la nascita della figlia mostrandogliela. Poi l’avevano portata nella sala insieme agli altri neonati. Dice anche che il parto era stato difficile e il medico gli aveva consigliato di andare dalla moglie. Öylum gli chiede se sia sicuro di averla vista appena nata e di averla presa in braccio. Tarik conferma e ribadisce che l’hanno portata nella sala neonati. Guside tenta di chiudere la questione, ma Tarik perde la calma gridando che quel giorno erano nati cinque bambini e nessuno è suo figlio. Dice di stare impazzendo. Guside propone di contattare l’ostetrica. Tarik, confuso, chiede di quale ostetrica stia parlando e Guside spiega che la donna si è presentata a casa sua dicendo di essere stata all’ostetrica di Dundar. Chiede a Zeynep di portarle il biglietto da visita. Tarik la mette in guardia dicendo che non possono fidarsi di una sconosciuta. Zeynep arriva con un foglio e Guside le invita a leggere l’indirizzo. Tarik promette che andrà lui stesso a parlare con quella donna.
All’esterno, Tarik è furioso. Voltandosi, scorge una busta vicino al cancello, la afferra e legge il mittente. Sezai. Si infuria, la apre, ma appena capisce il contenuto la fa a brandelli urlando, getta i pezzi a terra, sale in auto e parte.
Dentro, Öylum è devastata. Singhiozza, chiedendosi dove siano finite le sue vere origini. Arriva persino a suggerire di divulgare la vicenda attraverso la stampa. Guside tenta di consolarla, garantendole che contatterà l’ostetrica. Öylum, fra i singhiozzi, le chiede se pensa davvero che quella donna possa ricordare. Guside non ha certezze, ma le garantisce che farà ogni sforzo possibile. Öylum teme che le risposte non arriveranno mai. Ozan si avvicina, la stringe dicendole che per lui sarà sempre sua sorella. Guside guarda la scena commossa. Ozan le ricorda un episodio dell’infanzia, quando tornò a casa piangendo dopo uno scontro a scuola. Lei ricorda e lui le dice che le giurò che non sarebbe mai rimasta sola. Ozan le ricorda che scrisse persino un patto di fratellanza. Quel ricordo fa emergere un sorriso. Ozan le dice di non sapere dove sia quel documento, ma le garantisce che niente è cambiato. Öylum lo stringe forte. Guside, con aria affettuosa, rivela di aver custodito quel documento, lasciandoli stupefatti. Poi aggiunge di amarli entrambi.

Cadrie è in giardino al telefono, raccontando con compiacimento che il ragazzo ha preteso che si trasferisse da lui. Dalla finestra, Mualla la spia con disgusto. Poco dopo, İlknur le si avvicina chiedendole cosa stia spiando. Vedendo Cadrie in giardino, le chiede come possa avere la sfrontatezza di comportarsi così. Mualla, con tono pungente, dice che lo fa perché Karaman le ha garantito di abitare lì. Accusa Cadrie di aver colto al volo l’occasione. İlknur, notando che Cadrie è al telefono, chiede a Mualla con chi stia parlando, ma la signora si irrita, ricordandole che doveva informarla di ogni sua azione. İlknur dice di essere lì per portarle caffè e dolci. Mualla le ordina di portarli a Cadrie e İlknur esegue.
In giardino, İlknur consegna i dolci a Cadrie, che li assaggia complimentandosi. Quando İlknur suggerisce di andarle a prendere anche un caffè, Cadrie declina e la invita a sedersi per parlare. İlknur esita, temendo Mualla, ma Cadrie la tranquillizza. Cadrie manifesta sconcerto per come Mualla tratta le persone e İlknur conferma che è la sua routine. Cadrie le chiede se torna mai al suo paese, ma İlknur risponde che ci va solo per lavoro, che lì non ha più nessuno. Quando Cadrie le chiede del figlio, İlknur conferma che è morto in una sparatoria, ma omette che sia stata sua figlia a orchestrarla. Cadrie esprime dispiacere. Cadrie le chiede come vada con Öylum e İlknur le confida che lei e Mualla sono sempre in conflitto, mentre Karaman cerca di mantenere tutto sotto controllo. Alla fine, İlknur si congeda e Cadrie la ringrazia.
Rientrata, İlknur si siede accanto a Mualla e commenta che Cadrie è perfida. Mualla vuole sapere con chi stesse parlando, ma İlknur dice che ha chiuso la chiamata appena l’ha vista arrivare. Racconta che l’ha tempestata di domande su quando torna al suo paese e su Öylum. Mualla si insospettisce. Poco dopo, İlknur torna in cucina e trova Öznur alle prese con i carciofi. Le chiede cosa stia facendo, criticandola, ma Öznur risponde con sarcasmo che sta seguendo le istruzioni di Cadrie. İlknur le chiede se ha estratto la carne dal congelatore, ma Öznur dice di no perché Cadrie vuole altro, ironizzando sul fatto che presto la signora farà un elenco giornaliero dei piatti. In quel momento, Cadrie arriva, ascolta e sorride. Si avvicina dicendo che l’idea dell’elenco non è male, vede che Öznur è in difficoltà e le mostra come mondare i carciofi. İlknur tenta di sminuire la ragazza, ma Cadrie, sorridendo, dice che la istruirà lei. Conferma che l’idea dell’elenco è ottima. Mualla è nascosta ad ascoltare e appare sempre più esasperata.
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Öylum e Karaman sono in hotel. Öylum riflette, dicendo quanto sia difficile non conoscere la verità sui suoi genitori. Afferma che la sua forza è Karaman e gli confida il suo amore. Da ora in poi, non penserà a ciò che le manca, ma si concentrerà su ciò che ha. Karaman la ringrazia, ammettendo di amarla profondamente. Poco dopo, Öylum dice di non avere notizie del piccolo e chiama Mualla. La signora le dice che il bambino sta bene ed ha iniziato a dire qualche parola. In quel momento entra Cadrie, che ascolta la conversazione. Öylum resta stupefatta scoprendo che il piccolo ha iniziato a dire papà. Cadrie ascolta senza dire nulla mentre Öylum e Karaman si inteneriscono. Öylum dice che presto tornerà a casa e scherza con Karaman, accusandolo di essere la ragione per cui il bambino ha imparato prima. Papà lo invita ad alzarsi per tornare a casa. Karaman, però, declina, dicendo di non avere voglia di incontrare Cadrie. Öylum resta delusa, ricordandogli che si tratta del loro bambino. In quel momento, squilla il cellulare di Karaman. È Cadrie. Lui guarda lo schermo e rifiuta la chiamata.
A casa, Cadrie è in cucina e, dopo averlo chiamato invano, viene raggiunta da İlknur, che con gli occhiali guarda il cellulare per capire chi abbia chiamato. Cadrie si chiede perché il ragazzo non risponda e İlknur dice che probabilmente non può. Cadrie si irrita, accusandola di spiarla, ma İlknur tenta di giustificarsi. Cadrie nega di essere afflitta. İlknur le chiede se gradisca del tè. Cadrie declina, ma specifica di aver comprato dell’altro tè e le chiede di prepararle quello.
Öylum sta per andarsene e chiede a Karaman come dovrebbe comportarsi con Cadrie. Lui le suggerisce di andare in camera e restare col bambino. Lei ricorda che il figlio ha detto le sue prime parole. I due manifestano entusiasmo e Karaman le chiede di fargli una videochiamata appena sarà tornata. Si abbracciano e si congedano, ma subito dopo Karaman resta solo, manifestando profonda tristezza.

Mualla è nel soggiorno a esaminare documenti. İlknur arriva lamentandosi del tè che le ha chiesto. Si siede accanto a Mualla e le racconta che ha chiamato Karaman, ma lui non ha risposto. Mualla ironizza e İlknur fraintende, proponendosi di fare una torta, finché non capisce il sarcasmo. Mualla le chiede se il bambino si sia svegliato e İlknur risponde di sì. Mualla racconta quanto Öylum e Karaman siano stati felici. İlknur, con aria astuta, insinua che forse il bambino non sta dicendo papà, ma nonna. Mualla la blocca e le chiede di andare a prendere il bambino.
Öykü apre la porta e si scusa con Yesim. Lei la stringe, rassicurandola del suo affetto. La bambina le chiede di non lasciarla mai e Yesim conferma, stringendola. Nel soggiorno, İlknur porta il bambino a Mualla, che inizia a giocare con lui. Poco dopo arriva Cadrie, che chiede se può tenerlo. Mualla, a malincuore, acconsente. Cadrie, con tono provocatorio, dice che in fondo anche lei è la nonna. İlknur vorrebbe intervenire, ma Mualla la blocca. Cadrie nutre il piccolo, notando quanto somiglia a Karaman. İlknur conferma che è identico al padre, mentre Mualla sorride con malizia. Mentre discutono della somiglianza, Öylum torna a casa. Mualla la saluta e Öylum chiede subito se il bambino abbia mangiato. Cadrie conferma e Öylum dice che ora deve riposare. Chiede di prenderlo. Quando Cadrie si offre di portarlo lei di sopra, Öylum declina con decisione, afferra il bambino e se ne va, nonostante lui inizi a piangere. Mualla guarda la scena con aria soddisfatta, mentre Cadrie resta immobile e delusa.
Terminano qui le anticipazioni di “Tradimento”. Le verità si svelano, le identità si rimettono in discussione e i legami vengono messi a dura prova. Questo è solo l’inizio di un viaggio emotivo che promette di tenere incollati allo schermo gli spettatori, in attesa di scoprire come i personaggi affronteranno le conseguenze di queste sconvolgenti rivelazioni. L’amore, il tradimento e la ricerca della verità si intrecciano in un vortice di suspense, pronto a esplodere in episodi futuri carichi di pathos e colpi di scena.