Sezai SCOPRE la VERITÀ su Kahraman 😱 Tolga SCEGLIE Selin, Yeşim DIVORZIA | Tradimento ANTICIPAZIONI
Il destino si fa beffe, i segreti vengono a galla e le vite si intrecciano in un turbine di emozioni che scuote le fondamenta delle famiglie protagoniste di “Tradimento”. Le ultime, sconvolgenti puntate della soap opera turca ci hanno catapultato in un vortice di rivelazioni e scelte drastiche, lasciandoci con il fiato sospeso e la certezza che nulla sarà più come prima.
La tensione è palpabile fin dalle prime scene che ci riportano agli eventi della puntata di venerdì 7 novembre. Il destino della levatrice Gemile si compie nella più agghiacciante indifferenza: Tarick, con un gesto che rimarrà impresso nella memoria degli spettatori, la lascia morire senza alcun soccorso, dileguandosi nel buio attraverso una finestra, prima ancora che Gusidè possa raggiungerla. Un preludio oscuro e inquietante che anticipa le tempeste che stanno per abbattersi su tutti i personaggi.
Nel frattempo, la relazione tra Tolga e Seline è sottoposta a un duro test. Il risentimento di Seline nei confronti di Tolga per essersi recato da Ipecc, ancora profondamente provata da un aborto spontaneo che l’ha lasciata priva di sensi, alimenta una discussione carica di amarezza. Neva, con la sua prontezza, soccorre Ipecc e la porta in ospedale, avvisando subito Tolga. La gravità della situazione si fa sentire, ma le ripercussioni di queste scelte si propagheranno ben oltre il letto d’ospedale.
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Il dramma personale di Karaman esplode con una forza inaudita. Accusa sua zia Cadriè di avergli mentito per anni, nascondendogli la verità sull’identità di suo padre. Cadriè, con il cuore spezzato, ammette di non poter più sostenere il peso di questa menzogna, lasciando Karaman in preda a una furia impotente. Si sfoga poi con Oilum, che cerca con dolcezza di consolarlo. Ma il vero fulmine a ciel sereno è per Cadriè stessa: realizza con agghiacciante certezza che Sezai è il padre di suo figlio, un’epifania che la travolge in un pianto disperato.
Le conversazioni tra Mualla e Ilknur svelano la confusione e i sospetti che circondano il comportamento di Karaman. La sua apparente contraddizione nel portare la madre al compleanno e poi allontanarla alimenta interrogativi. Ilknur ipotizza che Karaman abbia scoperto la vera natura di Cadriè, mentre Mualla è convinta che ci sia qualcosa di più oscuro sotto. Il loro tentativo di trovare indizi nella stanza di Karaman e Oilum viene animato da Ilknur, che, con un sottile velo di malizia, suggerisce che Oilum potrebbe aver convinto Karaman a non volere sua madre in casa, ironizzando sulla presenza di una suocera che, a suo dire, è già più che sufficiente. Mualla respinge l’idea, ma la tensione rimane sospesa nell’aria.
Gusidè riceve la visita inaspettata di Tarick, che, con una recita magistrale, finge ignoranza e le chiede di parlare con Gemile. La fasciatura sulla sua mano non sfugge a Gusidè, ma Tarick minimizza. La notizia della morte di Gemile, dovuta a un infarto, getta Tarick nel panico. Il suo timore è che la levatrice potesse conoscere il destino del loro figlio perduto, alimentando la sua crescente angoscia. Gusidè, infastidita dalla sua ostinazione, lo congeda, chiedendogli di comunicare solo per messaggi brevi.

Nel frattempo, Karaman, in compagnia di Oilum, confida la sua sofferenza e le chiede di mantenere il segreto con Gusidè. Il suo desiderio è di parlare prima con Sezai. Oilum, con una punta di ironia, gli ricorda che Sezai non è più reperibile, ma Karaman crede che Nasan possa sapere dove trovarlo. Un momento di leggerezza, seppur intriso di amarezza, li accomuna quando Oilum fa notare che Gusidè è ora sia sua suocera che matrigna.
Ipecc, ancora debole dopo l’aborto, si confronta con Neva. Il suo rifiuto categorico che Oltan venga a conoscenza dell’accaduto scontra con la preoccupazione di Neva sulla durata di questo segreto. L’arrivo di un uomo inviato da Oltan con una proposta di divorzio consensuale segna un punto di non ritorno. Ipecc, furiosa e con il cuore spezzato, strappa il documento, giurando di non divorziare mai. La sua rabbia si riversa su Neva, accusandola di aver tradito la sua fiducia e di essere la causa del loro imminente divorzio, dopo aver confessato di aver chiamato Oltan quando l’ha trovata in preda al dolore.
La bufera colpisce anche lo studio legale di Gusidè, dove un avvocato e degli ufficiali arrivano per un pignoramento di circa 25 milioni di lire turche, dovuti a carte di credito non pagate. La scioccante ammissione di un membro dello staff rivela che la notifica era destinata a Sezai e che è stata ignorata. Gusidè capisce immediatamente che i debiti sono riconducibili a Ipecc e chiede tre giorni di tregua per trovare Sezai e saldare il debito, proprio mentre Nasan giunge sul posto.

Nel frattempo, Ilgun Gun si lamenta con Negiati per i suoi problemi con Dundar, temendo la sua reazione. Negiati, ricordandole di essere l’unico erede, viene interrotto dall’arrivo di Dundar. Ilgun tenta di rigirare la frittata, incolpando Negiati, ma Dundar, concordando con la matrigna, ordina a Negiati di andarsene. Liberata dalla sua presenza, Ilgun cerca di riavvicinarsi a Dundar con affetto, ma viene spiazzata quando anche lui le intima di raccogliere le sue cose e andarsene. La sua espulsione dalla casa, con effetti personali in semplici scatoloni, segna la fine del suo regno.
Gusidè, dopo aver informato Nasan del debito di Ipecc, tenta invano di contattare Sezai. Nasan le svela che Sezai si è ritirato in una casa vigneto ad Avanos, un rifugio per sfuggire al dolore. Intanto, Tolga, mentre sistema il braccialetto elettronico di Seline, riceve una chiamata dalla centrale di polizia che segnala un’anomalia nel sistema. Con astuzia, riesce a placare le autorità, facendo credere che Seline si sia svegliata, permettendo così al sistema di riprendere a funzionare. Un momento di dolcezza condivisa segue, mentre Seline e Tolga preparano una torta al cioccolato, un fugace attimo di serenità prima che il loro destino prenda direzioni inaspettate. La battuta di Seline sul loro legame disfunzionale (“Io con le manette, tu con il rene di Oilum”) anticipa le complicazioni che li attendono.
La serenità viene interrotta dall’arrivo di Oltan, che, ignaro della loro cena, porta una quantità imponente di cibo. Seline e Tolga lo invitano a condividere la loro cena, e Oltan, osservando il figlio, percepisce per la prima volta un’atmosfera di vera pace.
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Il dramma di Tarik e Yeşim si evolve con un tenero ricongiungimento con la figlia Oiku. Dopo aver confessato le sue bugie, Tarik si scusa sinceramente e Oiku lo perdona, sigillando il momento con un abbraccio. Yeşim, pur confermando che lo ha fatto per la bambina, ricorda che il loro futuro si svolgerà in tribunale per il divorzio.
A casa, Seline, pur mantenendo una certa distanza, comunica a Oltan la sua volontà di divorziare. Tolga, con fermezza, le dichiara di non voler rinunciare a ciò che di bello hanno trovato, chiudendo definitivamente il discorso sul divorzio. Un gesto d’amore, un tentativo di ricostruire un futuro insieme.
La tensione esplode nuovamente quando Ipecc irrompe nell’ufficio di Oltan, urlando il suo nome e aggredendo una nuova dipendente. Oltan la blocca, mentre Ipecc supplica il marito di non lasciarla e giura di non concedergli mai il divorzio. La scena si conclude con Ipecc che viene allontanata dalla sicurezza, sotto lo sguardo scioccato di Tolga, che suggerisce al padre di farla rinchiudere, ma Oltan, temendo per la sua reputazione, medita un piano.

Giorni dopo, Gusidè raggiunge Sezai ad Avanos per parlargli del pignoramento e dei debiti di Ipecc. Sezai, assumendosi la colpa, la invita a restare. Le confessa di amarla ancora, ma Gusidè, pur ricambiando i sentimenti, insiste sull’abitudine all’assenza. Sezai rivela di essersi rifugiato lì non per dimenticarla, ma per soffrire in silenzio. L’arrivo inaspettato di Karaman, guidato da Nasan, interrompe questo momento di intimità. Karaman, con una rivelazione sconvolgente, mostra a Sezai una foto identica che conferma il loro legame di sangue. I due padri e figli si guardano intensamente, sotto lo sguardo confuso di Gusidè.
Parallelamente, Tarick affronta Asra, accusandola di aver mandato in bancarotta il padre e di aver trasferito i beni a suo nome. Asra, con determinazione, minaccia di denunciarlo, ma Tarick insiste sulla proprietà a lui dovuta.
Tra Sezai e Karaman, la conversazione si fa ancora più intensa. Karaman, sconvolto dalla bugia di Cadriè riguardo alla paternità, inizia a dubitare delle sue azioni passate, compreso il dono del rene. Anche Caraman è scosso, mentre Gusidè si chiede se il gesto di Cadriè nascondesse la consapevolezza di essere il padre.

Tarik torna a casa di Yeşim con regali per Oiku, cercando di ricucire il rapporto. Oiku, inizialmente arrabbiata per le bugie del padre, accetta le sue scuse. Insieme, Yeşim e Tarik guardano i regali, simbolo di un’apparente riconciliazione.
Seline e Tolga, impegnati nella preparazione della cena, si confrontano sul loro imminente divorzio. Tolga, con rinnovato affetto, dichiara di non voler più divorziare, trovando un nuovo significato nella loro relazione.
Oltan, ignaro della situazione, irrompe con cibo, ma viene invitato a condividere la cena turca preparata da Seline. L’atmosfera si fa più serena, ma la conversazione tra Seline e Oltan rivela la questione dei 20 milioni di dollari trasferiti a Serra. Oltan si impegna ad aiutarla a recuperare il conto.
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Nel frattempo, Karaman informa Oilum della conversazione con Sezai e della presenza di Gusidè, esprimendo preoccupazione per sua madre, sempre coinvolta in situazioni spiacevoli. Mualla, entrata nella stanza, manifesta la sua inquietudine per l’assenza di Karaman. Oilum, con la sua solita risolutezza, la rassicura che si tratta solo di lavoro, ma le impedisce di dire nulla.
Sezai, intanto, bussa alla porta di Cadriè, accusandola di aver mentito e insinuando che il trapianto di rene sia stato motivato dalla paternità di Karaman. Cadriè, in lacrime, nega, ma Sezai non le crede, lasciandola sconvolta.
Il giorno seguente, mentre Ilknur commenta la preoccupazione di Mualla, Karaman torna a casa e mostra il test del DNA a Mualla: suo padre è Sezai. Lo shock per Mualla è immenso. Karaman annuncia le sue dimissioni e il trasferimento delle sue quote a lei, dichiarando di non essere un “digele” e di non avere legami con la famiglia. Lascia la villa, portando con sé Oilum e Kan. Mualla, devastata, cade a terra colpita da un malore.

Nasan e Umit discutono la situazione, mentre Umit crede che Cadriè sapesse della paternità di Karaman e abbia scelto i “digele” per interesse. Entrambi ammirano Karaman per la sua rinuncia alla ricchezza. Nasan, assunto da Karaman, decide di lasciare il lavoro.
Oilum, Karaman e Kh vengono accolti calorosamente a casa di Gusidè. Nel frattempo, Mualla sfoga il suo dolore con Gelali, che ipotizza di poter nascondere la verità ai “digele”. Oilum, invece, incontra Gelali e gli racconta la sua storia, la ricerca della sua vera famiglia.
A cena, Caraman dichiara che rimarranno solo pochi giorni, ma Gusidè li accoglie come parte della famiglia. Nel frattempo, Cadriè spia da lontano, mentre Mualla insiste con Gelali sulla necessità di affrontare Caraman.

In tribunale, Gusidè richiede l’accettazione del divorzio, ma Sezai si alza e afferma di non volere il divorzio, ammettendo il suo amore per Gusidè.
Le anticipazioni terminano qui, lasciandoci con un interrogativo cruciale: cosa succederà nei prossimi episodi? La verità su Sezai e Karaman, le scelte di Tolga e Seline, e il futuro incerto di Yeşim promettono colpi di scena ancora più sconvolgenti. La serie “Tradimento” continua a tenere i suoi spettatori incollati allo schermo, tessendo una trama complessa di amori, tradimenti e segreti inconfessabili.
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