LA DECISION DA CUORE INFRANTO DI MARÍA FERNÁNDEZ: IL DOLORE PIÙ UMANO DE “LA PROMESA” || CRONACHE DI LaPromesa
Nelle maestose sale e negli intricati corridoi de “La Promesa”, le decisioni che plasmano il destino sono all’ordine del giorno. Ma poche, se non nessuna, pesano tanto quanto quella che sta per affrontare la nostra amata María Fernández. Un crocevia di sofferenza, paura e solitudine che minaccia di segnare per sempre il suo percorso, trasformandola in un’altra vittima del soffocante silenzio che incombe sulle donne del servizio.
Nei prossimi, intensi episodi della serie, María si troverà a confrontarsi con una delle situazioni più delicate e strazianti mai viste. Un segreto, un fardello che potrà confidare solo a una persona di fiducia assoluta, un peso che potrebbe non solo compromettere il suo futuro, ma mettere a repentaglio la sua stessa vita.
Oggi, in questo pomeriggio domenicale, vi porto una storia da “La Promesa” di quelle che gelano il sangue, perché insieme scaveremo nelle profondità del grande passo che María Fernández è sul punto di compiere, nei pericoli che la circondano e nel modo in cui questa narrazione si intreccia dolorosamente con la realtà vissuta da migliaia di donne nella Spagna del primo Novecento. Accomodatevi e godetevi questo momento in mia compagnia. Sono il vostro Gustav. Eccomi qui, pronto a raccontarvi una storia de “La Promesa” che merita di essere udita. Sapete già che il miglior contenuto su “La Promesa” su tutto YouTube lo trovate qui, insieme a me. Voi siete parte di questa grande famiglia che cresce giorno dopo giorno. Per questo, vi ringrazio di cuore. Ebbene, cominciamo, perché come vi ho appena anticipato, questo sarà doloroso.
![]()
María Fernández non è una serva qualunque. È una donna che ha prestato servizio fedelmente alla Promesa, una figura amata da molti, che ora si ritrova con il cuore a pezzi, completamente sola, ad affrontare una decisione che nessuna donna dovrebbe mai prendere per paura. La conversazione che abbiamo visto con Padre Samuel non le ha portato alcuna serenità. Lui, figura portatrice della morale e del giudizio dell’epoca, rappresenta un faro, ma non la via d’uscita dal labirinto emotivo di María. Dall’altra parte, Pía incarna l’empatia, il calore e il rifugio di cui María ha disperatamente bisogno. La scelta degli sceneggiatori di porre Pía come sostegno principale per María, pur riconoscendo il legame affettivo con Padre Samuel, è un tocco di delicatezza narrativa che colpisce nel segno. Mentre il padre tenterà di offrire supporto morale, sarà Pía a diventare il vero pilastro in questo momento di crisi profonda.
Ed è nell’intimità di una conversazione tra Pía e María Fernández che emerge la cruda verità, confessata tra le lacrime: María non se la sente di portare avanti la gravidanza. La ragione è agghiacciante: sente che la sua vita finirebbe se il suo segreto venisse alla luce. Non si tratta solo della perdita del lavoro, ma anche del rispetto, della casa, del sostentamento e di ogni speranza per il futuro. Questa scena, così disarmante nella sua umanità, ci ricorda un aspetto cruciale de “La Promesa”: i peccati non sono commessi dalle donne, ma dalla società che le spinge al silenzio, all’umiliazione e all’isolamento.
È qui che “La Promesa” riaffiora nel suo intreccio tra passato e presente, proiettando uno sguardo acuto sulle conseguenze delle scelte. Vi offro due brevi, ma significative, pennellate. Innanzitutto, consideriamo Petra Arcos. Molti la ricordano ancora con l’appellativo di “Doña Cicuta”, un soprannome che, data la sua recente trasformazione caratteriale e il suo attuale atteggiamento più gentile, sembra quasi fuori luogo. Forse è ora di riconsiderarlo. Petra, come sappiamo, divenne madre single quando diede alla luce suo figlio Feliciano. Per anni, rappresentò l’epitome della severità, della moralità, della crudeltà e della repressione all’interno del palazzo. Ma ora, dopo la sua malattia e le esperienze vissute, Petra è cambiata. Se dovesse scoprire la situazione di María, sarebbe forse una delle poche a comprendere veramente il suo dolore, a saper mettersi nei suoi panni e ad offrirle una mano invece di giudicarla, avendo ella stessa attraversato un’esperienza simile.

E ora, la seconda pennellata: Pía Adarre, colei che più di ogni altra può comprendere questo dolore. Ricordiamo che Pía fu essa stessa vittima di circostanze simili. Sebbene la situazione non sia identica, Pía subì l’abuso del Barone di Linaje, Don Juan Izquierdo, il “mostro” padre di Doña Cruz, la marchesa di Abrecartas. Quell’abuso la lasciò incinta del suo figlio, Dieguito, e la gettò in uno stato di disperazione tale da farle considerare l’aborto. La ricordiamo mentre si allontanava con l’intenzione di liberarsi del bambino, ma grazie al sostegno inestimabile di Candela, tornò sui suoi passi, abbracciando il figlio che le restituì la speranza. Quel ricordo, quella ferita così profonda, è ciò che ora la spinge a proteggere María, forse come farebbe una madre con la propria figlia.
Ma cosa succederà nei prossimi capitoli? Se avete visionato il mio video di stamattina sul canale 1, dedicato agli anticipi settimanali, saprete che martedì e mercoledì non ci saranno puntate. Martedì a causa del calcio femminile, mercoledì invece in commemorazione del primo anniversario dei tragici eventi di Valencia legati alla DANA. Quel giorno sarà un giorno di lutto, con cerimonie che la Televisión Española trasmetterà. Nelle rimanenti giornate della settimana, ovvero giovedì e venerdì, assisteremo a sviluppi cruciali.
Tra giovedì e venerdì, vedremo Pía informare María che Paca, la levatrice, passerà per Luján. Una donna di quelle che operano nella discrezione, senza documenti, senza permessi, mettendo a repentaglio la propria vita per aiutare altre donne a cancellare i propri “peccati”. Pía si offre di accompagnarla, consapevole dei rischi che entrambe corrono. Se Doña Leocadia o lo stesso Marchese Don Alonso scoprissero qualcosa, non solo María verrebbe licenziata, ma entrambe potrebbero finire in prigione. Questa scena si preannuncia come una delle più dure e umane dell’intera serie, mettendo in gioco non solo la salute di María Fernández, ma anche l’amicizia e la lealtà tra le donne del servizio.

E la grande domanda che tutti ci poniamo è: chi scoprirà tutto? Petra potrebbe rivelarsi un’alleata inaspettata, ma se la notizia giungesse alle orecchie di Ballesteros o di Doña Leocadia, la situazione potrebbe trasformarsi in una vera e propria tragedia. Ricordiamo che Ballesteros è implacabile con il servizio, e Leocadia, la finta signora, non esiterebbe a usare qualsiasi scandalo per distogliere l’attenzione dai propri segreti. Se tutto venisse a galla, l’onore della Promesa verrebbe nuovamente macchiato pubblicamente.
Per questo, ogni passo di María, ogni sguardo, ogni parola, potrebbe essere l’ultimo prima che tutto venga scoperto. Ma c’è un dubbio che attanaglia molti spettatori. Dopo tanto tormento per María, tante notti insonni, tanta angoscia e terrore, cosa succederà se alla fine María facesse un passo indietro, come già abbiamo visto fare a Pía Adarre? E se all’ultimo momento, con la levatrice di fronte, decidesse di non procedere? E se ricordasse le parole di Pía, lo sguardo di Petra o il conforto di Candela e scegliesse di andare avanti, qualunque cosa accada? Questa incertezza tiene tutti con il fiato sospeso, e ovviamente, non lo sapremo finché quel preciso momento non arriverà.
Voi cosa credete? Alla fine, María si libererà del bambino che porta in grembo o no? Io sono il vostro Gustav e domani, lunedì, iniziamo la settimana con tanta energia insieme sul canale 1. E ora, vi saluto come sempre con un grande bacio stretto.