Chema Accende il Rosso sul Volto di Carmen… il Suo Ex Fidanzato è in Colonia! – Sueños de Libertad

LA COLONIA, SPAGNA – Il silenzio carico di tensione della Colonia è stato spezzato oggi da una notizia destinata a scuotere le fondamenta dell’esistenza di Carmen. Un incontro inaspettato, un volto del passato riaffiorato dalle nebbie del tempo, ha lasciato Carmen, e con lei l’intera comunità, con il fiato sospeso. La protagonista, solitamente riservata e pragmatica, è stata colta alla sprovvista da un annuncio che ha dipinto il suo viso di mille sfumature di rossore: David, il suo primo amore, colui che una volta le aveva rubato il cuore e i sogni, è apparso tra le mura della Colonia.

È stata Chema, la sua sorella, a portare la notizia bomba, con un misto di eccitazione e una sottile, quasi impercettibile, malizia. L’incontro è avvenuto all’esterno della Colonia, proprio alle porte della cantina, un luogo che, per quanto apparentemente comune, ha assunto improvvisamente un’aura quasi sacra, un palcoscenico in attesa di un dramma romantico. David Gamero, questo il nome completo dell’uomo che un tempo incarnava la perfezione agli occhi di Carmen, è ora una presenza tangibile nella colonia, non come un ospite, ma come uno dei tanti lavoratori che stanno operando al suo interno.

“Mi sono appena imbattuta in David, Carmen,” ha esordito Chema, quasi a voler assaporare il momento prima di svelare il colpo di scena. La reazione di Carmen è stata immediata, un misto di incredulità e un palpabile fremito che le ha attraversato le vene. “David? Chi?” ha chiesto, la voce leggermente tremolante, come se temesse di pronunciare un nome che aveva cercato di relegare negli anfratti più reconditi della sua memoria.


Chema, con la sua consueta vivacità, ha poi svelato l’identità di quest’uomo. “David, il tuo David, donna. Il tuo David.” E per fugare ogni dubbio, ha aggiunto: “David Gamero.” Sebbene Carmen non ricordasse il cognome, il nome evocava un’ondata di ricordi, una scia dolce e amara di un amore giovanile che aveva segnato indelebilmente la sua anima.

Il racconto di Chema si è trasformato in un vivido affresco del passato, dipingendo un quadro di un amore così intenso da sembrare quasi irreale. Ha confessato di essere stata testimone diretta della passione che ardeva tra i due, inviata da loro madre come “carabina”, una sorta di accompagnatrice con il compito non troppo celato di vegliare su di loro, ma che in realtà si è ritrovata a osservare “le effusioni che si scambiavano lì, sulla riva del Guadalquivir.”

Carmen, inizialmente combattuta tra il desiderio di negare e l’inevitabile affiorare dei sentimenti, ha confermato la veridicità di queste parole. “Sì, è vero,” ha ammesso, la voce più morbida, quasi incantata dal ricordo. “Era più bello e più buono.” La loro storia era stata interrotta bruscamente dalla partenza dei genitori di David per la Galicia. Chema, con un pizzico di commiserazione e sorpresa, ha commentato: “Sono sicuro che se i suoi genitori non fossero andati in Galicia, questi due sarebbero finiti davanti all’altare.”


Questa battuta ha colto Carmen impreparata. “Uy, uy, uy, Carmen, questo non me l’avevi raccontato,” ha esclamato Chema, puntando il dito con un sorrisetto furbo. Carmen, cercando di minimizzare l’accaduto, ha giustificato il suo silenzio: “Beh, figlia, non lo so, è stato un amore di gioventù, una cosa da ragazzi.” Ma Chema non si è lasciata ingannare, insistendo sulla profondità del loro legame: “Si amavano alla follia.” E ha ricordato come sua sorella avesse pianto per un’intera settimana dopo la partenza di David.

L’addio tra i due amanti, interrotto da circostanze esterne, sembra aver lasciato cicatrici profonde. Le lettere scambiate all’inizio, un tentativo disperato di mantenere viva la fiamma, sono presto svanite nel nulla, un destino comune a molte promesse d’amore giovanili.

E ora, il passato irrompe prepotentemente nel presente. Carmen ha dovuto affrontare la realtà: David non è solo tornato, ma è lì, a pochi passi da lei, impegnato in lavori di muratura per la sala caldaie della colonia. La sua presenza è stata immediatamente segnalata a Carmen da Chema, che con il suo solito acume ha aggiunto un dettaglio significativo: “Sì, si ricorda eccome. La prima cosa che mi ha chiesto è stata di te.”


Questo dettaglio ha innescato in Carmen un turbinio di emozioni contrastanti. L’idea di un incontro ravvicinato con David, dopo tanti anni, era allo stesso tempo elettrizzante e terrificante. Il suo istinto iniziale è stato quello di ritirarsi, di nascondersi, di evitare il confronto. “Beh, chi lo sa, magari non si ricorda nemmeno di me,” ha mormorato, cercando di razionalizzare la sua ansia.

Ma Chema, da vera stratega, ha saputo gestire la situazione con maestria. Ha spinto Carmen a prendere un momento per sé, suggerendo di riposare e di ricaricare le energie. “Beh, ecco, è già così. Dai, vai in camera che ti fa bene riposare un po’,” le ha detto con una dolcezza disarmante, prendendosi carico di ogni incombenza. “Dai, vai che stai male, non è che ti fa male la testa? Dai, vai, che mi occupo io di questo e organizzo io le cose.”

Mentre Carmen si ritirava, lasciando Chema a gestire la delicata situazione, si poteva percepire la tensione nell’aria. L’incontro tra i due ex è ormai inevitabile, un appuntamento con il destino che promette di svelare vecchi rancori, rimpianti e, forse, la scintilla di un amore che non si è mai completamente spento. La Colonia, solitamente teatro di intrighi e drammi legati alla vita carceraria, si prepara ad accogliere un nuovo capitolo, un intreccio di sentimenti che rischia di mettere a dura prova la forza d’animo di Carmen e di scuotere la pacifica (o presunta tale) routine della colonia. La domanda che aleggia nell’aria è una sola: cosa succederà quando Carmen e David si incontreranno faccia a faccia? Riusciranno a seppellire il passato, o riemergeranno vecchie ferite? L’attesa è carica di suspense, e il pubblico di “Sueños de Libertad” è pronto a scoprire come si dipanerà questa inaspettata svolta.