Bahar SMASCHERA Munir e Aggredisce Piril: La Rosa Nera di Yeliz 🌹| La Forza di una Donna – Anticipazioni Esplosive!
La trama de “La Forza di una Donna” si infiamma con colpi di scena scioccanti e rivelazioni sconvolgenti che lasciano gli spettatori con il fiato sospeso. Le puntate in onda dal 10 al 15 novembre promettono una valanga emotiva e una spirale di tradimenti che porteranno i protagonisti sull’orlo del baratro.
Il nodo centrale della narrazione continua a essere l’enigmatico Ariff, la cui identità e il cui legame con Bahar tormentano Sarp. In un crescendo di frustrazione, Sarp, rimasto a mani vuote nonostante le ripetute richieste, decide di affrontare Piril. Lei, nel frattempo, vive nel terrore che Bahar possa aver rivelato a Sarp di averla avvistata davanti la scuola dei bambini, un segreto che potrebbe sgretolare il castello di bugie che ha meticolosamente costruito.
La conversazione tra Sarp e Piril è carica di tensione. Sarp, ossessionato dal come Piril abbia saputo del imminente rapimento di Bahar, la incalza implacabilmente. Piril, con la voce tremante, confessa che una chiamata anonima quella notte le ha fornito l’informazione. Ma la versione della donna si sgretola sotto il peso delle domande di Sarp. Un dipendente di Nesir, sostiene Piril, l’ha contattata chiedendo denaro in cambio dell’avvertimento. Ma Sarp non si fa ingannare. Come avrebbe potuto quel dipendente conoscere il numero di Piril, conosciuto solo da lui, suo padre Munir e Piril stessa? La sua sfiducia è palpabile. Sarp la accusa di non dire la verità, di aver paura di una trappola. Le rievoca la certezza incrollabile che lei aveva quella notte sull’accuratezza dell’informazione. Scene del passato riaffiorano, mostrando Piril urlare a Sarp l’imminente pericolo per Bahar, uomini di Nesir pronti a fare irruzione. Ma perché Munir non gliel’ha detto direttamente?

Nel presente, Sarp riflette sull’affidabilità della fonte di Piril, giungendo alla conclusione che non lo avrebbe mandato lì se non avesse avuto fiducia. Fissandola negli occhi, le chiede nuovamente chi le abbia dato la soffiata. Con un’audacia sorprendente e una menzogna ben congegnata, Piril punta il dito contro Munir. Lo shock di Sarp è immenso: suo padre ha parlato con Piril e non con lui? Piril argomenta che Munir ha ricevuto l’informazione da un uomo di Nesir e le ha chiesto di avvisare Sarp. Ma ancora una volta, il tormento di Sarp: perché Munir non è venuto da lui?
Nel frattempo, Suat, il padre di Sarp, interroga Munir sulla reazione del figlio. Munir, con un’abile ambiguità, ammette che Sarp non era contento, ma che la notizia che Nesir avesse scoperto il loro nascondiglio lo ha zittito. Suat, incredulo, non capisce come Sarp possa ancora credere alle bugie di Piril. È Munir a rivelare la verità: Piril ha fatto credere a Sarp di aver salvato loro la vita, non Shirin. Suat è sbalordito, chiede come Piril possa saperlo, dato che era rinchiusa. Ma Munir è sicuro al cento per cento di ciò che ha sentito, e Suat ordina di interrogare tutti gli uomini dell’hotel per scoprire se Piril abbia parlato con qualcuno.
Il dramma si intensifica con l’ingresso di Azmi, accolto dalla dura accusa di Nesir. “Una grande delusione,” tuona Nesir, rimproverando Azmi per aver fallito un compito facile, per aver permesso a Bahar di fuggire e aver causato la morte di una donna, un atto che Nesir detesta. Azmi accetta la critica, ma Nesir lo colpisce nel vivo: la sconfitta più amara è essere stato battuto dall’assassino di suo figlio Sarp. Rivela che non è stato lui ad uccidere Azmi e che sta per scoprire il perché. Azmi, pronto a morire, viene invece investito da un nuovo, terrificante incarico: Nesir non vuole la sua morte, ma un’uccisione. L’obiettivo più facile, gli dice, è Munir, suo fratello. Nesir desidera che Azmi uccida suo fratello con le sue stesse mani, davanti ai suoi occhi. Azmi, atterrito e sconvolto, accetta.

La furia di Suat si scatena contro Piril per essersi recata in montagna e aver messo in pericolo la famiglia. Ordina a Munir di scoprire come abbia ottenuto la soffiata. Sarp, nel frattempo, rivela a Piril che suo padre Suat l’aveva data per spacciata e aveva ordinato a Munir di tacere. Ma, secondo Sarp, la coscienza di Munir non glielo ha permesso. Conoscendo Piril meglio di Suat, sapeva che lei non avrebbe potuto vivere se fosse successo qualcosa a Sarp. Munir le avrebbe così dato la possibilità di salvare Bahar. Sarp si rende conto che Piril avrebbe potuto scegliere il silenzio. La ringrazia, l’abbraccia, la definisce una persona buona e le chiede perdono per aver dubitato di lei.
Mentre il dramma familiare si dipana, un’ombra di malinconia cala sulla casa di Jida. La madre di Elit piange la figlia, appoggiandosi a Jida. La tristezza pervade l’atmosfera, portando Jida a riflettere sulla precarietà della vita e sull’ineluttabilità della morte. “Perché dobbiamo faticare tanto per vivere, se la fine arriva così presto?” si interroga, mentre Atige cerca di distoglierla dai suoi pensieri oscuri. Enver, preoccupato, cerca di rassicurare Atige riguardo allo stato di Jida, ma la donna è tormentata dai pensieri della madre. Ariff, ancora con Enver, è turbato dalla partenza di Bahar con Sarp, ma minimizza la sua preoccupazione. Yusuf appare, lo vede e se ne va. Enver suggerisce ad Ariff di non ignorare suo padre, che si è sacrificato per proteggerlo. Ma lo spiazza rivelando una verità scioccante: Ariff non è figlio unico, ha un fratello.
La dinamica tra Sarp e i suoi figli, Nisan e Doruk, viene messa a dura prova. Sarp, desideroso di riconnettersi, chiede loro se vogliono uscire. Nisan, con la sua consueta prudenza, suggerisce di chiedere il permesso alla madre. Sarp, con un tono quasi autoritario, ribatte che lui è il loro padre e non hanno bisogno del permesso di Bahar. Doruk, più preoccupato, teme di ammalarsi. Sarp approfitta della conversazione per indagare sulla loro casa a Tarlabashi, e i bambini descrivono la loro vita precedente, con un accenno alla casa della nonna, più grande. Doruk nota il tablet di Piril e chiede di giocarci, ma Sarp, desideroso di rispetto, aspetta che Piril dia il permesso. Sarp riprende il discorso sui vicini, nominando Jida e Yelit, ma anche Arif e Yusuf. I bambini esprimono il loro affetto per Arif, descrivendolo come una persona buona che li aiuta sempre. Nisan rivela che Arif aveva partecipato a un evento scolastico al posto della madre. Poi, Doruk fa una rivelazione sconvolgente: Nisan aveva detto agli amici che Arif era il loro padre. Nisan nega con veemenza, piangendo e urlando. Doruk insiste, ma Sarp interviene, giustificando il comportamento di Nisan. Doruk, infuriato, si allontana. Nisan ammette il suo desiderio che suo padre fosse presente come gli altri bambini. Sarp si scusa per non esserci stato, attribuendo la colpa a sé stesso.

Mentre Piril si appresta a raggiungere Omer e Ali, Sarp la ferma. Le chiede conto del tablet lasciato incustodito, ricordandole il suo divieto di contatto tra Bahar e i bambini con il mondo esterno. Piril lo rassicura di aver rimosso la scheda SIM, ma Sarp non è del tutto convinto. Dopo un controllo, si scusa. Piril sottolinea la sua consapevolezza del pericolo e la sua volontà di non creare problemi, chiedendo di poter andare dai bambini. Sarp, insistendo sulla necessità di minimizzare i contatti esterni, le chiede anche il telefono, chiedendole di riferire a Bahar che i telefoni sono guasti. Piril obbedisce mentre Sarp nasconde il telefono nell’armadio.
La disperazione di Jida dopo la morte della figlia Elit si fa sentire. Nonostante le offerte di aiuto di Jale e Atige, Jida si sente incapace di prendersi cura del piccolo Bora. Enver, arrivato, si offre di aiutarla, ma Jida, percependo la loro preoccupazione per un suo gesto estremo, li rassicura. Jale si offre di rimanere, ma Jida la congeda, riconoscendo la sua affettuosità celata dietro un’apparenza fredda. Rimasta sola, Jida cede al pianto, pensando a Elit.
La sera, Bahar mette a letto i bambini. Doruk confonde Ali e Omer chiamandoli entrambi Ali, un lapsus che Nisan nota. Doruk, incurante dell’avvertimento di Nisan, si dirige nella camera di Sarp. La scena si fa inquietante: Doruk entra nella camera dei gemelli, pizzica uno di loro nel sonno e corre da Sarp. Lì, trova Piril a letto, che lo invita ad entrare. Doruk chiede di dormire con loro e Piril acconsente, felice come lo è Sarp. Doruk bacia Piril sulla guancia e chiede di giocare con il tablet, ricevendo il permesso. Sarp, intanto, è attratto dal gesto di Doruk, ma Nisan lo osserva, perplessa. Sarp chiede a Nisan se vuole dare la buonanotte al fratello, che ha fatto un brutto sogno, ma la bambina fugge in camera, gridando “Non venire più qui, non ti voglio. Tu non sei mio padre, sei il padre loro padre”. Bahar, attratta dalle urla, accorre. Sarp le spiega che Nisan l’ha visto baciare Ali e si è arrabbiata. Ammette di cercare di mantenere le distanze da Ali e Omer quando i suoi figli sono presenti, ma Bahar lo corregge: ciò che fa è sbagliato. Sottolinea che Ali e Omer sono anch’essi suoi figli e hanno bisogno delle sue attenzioni. Deve comportarsi normalmente, perché nascondere la verità è inutile. Sarp promette di parlare con Nisan.

Bahar torna da Nisan, che chiama Doruk uno stupido per essere andato nell’altra stanza. Bahar le spiega che Doruk è solo felice di stare con il padre. Chiede poi a Nisan se si è rattristata vedendo Sarp baciare Ali. Nisan nega, ma Bahar le ricorda che Ali e Omer sono i suoi fratelli ed è naturale che il padre li ami. Usa la metafora del cuore umano, abbastanza grande per contenere molti amori. Le ricorda che ora hanno quattro fratelli e sorelle e si proteggeranno a vicenda. Le rammenta un disegno che fece, chiamato “Il cerchio dell’amore”. Cerca di rassicurarla e si sdraia con lei sul letto, raccontandole il suo sogno con Jeliz.
Nel sogno, Bahar e Jeliz sono in una serra. Jeliz indossa un abito da sposa e Bahar è vestita in modo stravagante. Il padre di Bahar appare, e lei gli corre incontro, esprimendo la sua nostalgia e incredulità. Presenta Jeliz a suo padre, e Jeliz racconta che Bahar ha parlato molto di lui. Il padre porge a Bahar una rosa bianca e a Jeliz una rosa nera. Jeliz vorrebbe scambiare la rosa, ma il padre nega con un cenno. Il padre scompare, e inizia un temporale. Jeliz nota che la pioggia cade solo su di lei, esortando Bahar a coprirsi. Bahar piange, desiderando aver baciato il padre. Jeliz si allontana, fa cadere la rosa e dice che il padre è lì e che il posto è bellissimo. Bahar si sveglia. Nisan le chiede se ha trovato suo padre. Bahar risponde negativamente, ma è felice di averlo visto. Nisan concorda che è stato un bel sogno, a parte la zia Jeliz che ha fatto cadere il fiore. Bahar conferma, invitandola a dormire.
Contemporaneamente, Piril e Doruk sono nel letto. Piril gli dice che è ora di dormire e Doruk accetta di restituirle il tablet. Piril menziona un libro sui sonnambuli, spiegando che alcune persone camminano nel sonno senza esserne consapevoli. Doruk chiede se Piril sia una sonnambula e esprime il desiderio di esserlo. Sarp entra nella stanza, abbracciando Doruk, felice di trovarlo lì.

A casa, dopo un massaggio alla schiena ad Enver, Atige chiama Jida, che la rassicura di aver messo tutto a posto e sta provando a dormire. Shirin, presente, chiede di Bahar. Enver risponde che Bahar sta bene e felice con Sarp. Shirin esprime dubbi, considerando la presenza di Piril e dei bambini come un ostacolo al romanticismo. Enver, turbato, chiede come Shirin sappia che Piril è lì. Shirin esita a rispondere. Piril si alza, prende il telefono nascosto ed esce dalla stanza. Doruk, ricordando la storia sui sonnambuli, si alza e la osserva di nascosto. Piril chiama segretamente Munir, ordinandogli di dire a Sarp che è stato lui a informarla dell’agguato, indipendentemente dalla verità, purché sia la versione ufficiale. Munir teme che ciò renda Suat nemico di Sarp, ma Piril dichiara di non curarsi di Suat. Terminata la chiamata, Piril si siede sul divano. Doruk torna in camera e vede che anche Bahar si è svegliata. Piril vede Bahar e si scusa, giurando di non averla portata all’hotel per rapirla. Chiede a Bahar di non dire a Sarp che l’ha vista a scuola, volendo farlo lei stessa. Bahar risponde che non c’è bisogno, perché non vuole suo marito.
La mattina seguente, Jida, con il ricordo del capo di Yeliz che credeva che Yeliz fosse fuggita con l’anticipo, si prepara ed esce di casa con un unico obiettivo. Entra nell’atelier di Camille e inizia a distruggere tutto, minacciando di distruggere il negozio e la faccia di Camille. Nonostante le suppliche, Jida continua a distruggere vetri e suppellettili, getta latte sui vestiti in vendita e urla che quell’uomo ha chiamato la sua Yeliz ladra e truffatrice. Sfogata la rabbia, invita a chiamare chiunque vogliano. Enver e Atige si svegliano, non riuscendo a contattare Jida. Enver è nel panico e vuole chiamare Ariff. Atige lo rassicura, ma Enver chiama Ariff, che conferma che Jida sta bene, ma rivela che ha distrutto il negozio dove lavorava Yeliz. Ariff si sta recando da Camille per pregarlo di non sporgere denuncia, ma trova tutto distrutto e Jida sull’auto della polizia.
Bahar ringrazia Leila per la colazione. Doruk confonde ancora Ali e Omer. Chiede a Piril se non si occupa dei gemelli perché sono brutti. Bahar lo rimprovera, dicendo che sono bellissimi. Piril risponde che Leila è la loro tata e le dà una mano. Doruk chiede a Piril che lavoro fa, se è una dottoressa come Jale. Piril dice ai bambini di essere un’insegnante di inglese. Doruk scherza sul fatto che i gemelli non cresceranno perché non mangiano. Piril propone che sia lui a dar loro da mangiare qualche volta. Successivamente, Doruk chiede a Piril di insegnargli l’inglese. Afferma di insegnarlo anche a Nisan e Bahar, ma Nisan suggerisce che anche Arif forse sa l’inglese, dato che ha studiato ingegneria. Bahar conferma. Nisan chiede di chiamare Arif, ma Bahar rifiuta, dicendo che le linee sono interrotte. Doruk la contraddice, avendo visto Piril parlare al telefono la notte scorsa. Piril cerca di coprire la menzogna, ma Sarp e Bahar sono turbati. Suat chiama Shirin, dicendole che un’auto la verrà a prendere e di sbrigarsi. Shirin si chiede cosa sia successo questa volta. Jas si lamenta con Ariff per averla costretta a scusarsi e pagare i danni. Ariff le dice di riprendersi e le ricorda la sua filosofia di vita: se non hai soldi per la depressione, devi lavorare. Jida attribuisce quella frase a Bahar. Ariff le ricorda la difficile situazione di Enver e Atige. Enver e Atige abbracciano Jida fuori dalla caffetteria. Jida chiede a Enver di continuare a rimproverarla, desiderando un padre. Poi sale a casa con Atige, mentre Enver dice di dover andare da qualche parte con Ariff. Shirin incontra Suat in un locale elegante, credendo di essere punita, ma lui le regala un bracciale di diamanti. Shirin si fa mettere il gioiello al polso, ma precisa che dovrà toglierlo prima di tornare a casa. Enver incontra Emre, il loro datore di lavoro, che è arrabbiato perché due dipendenti hanno l’influenza. Enver ringrazia Emre per essersi interessato a Bahar. Emre dice che Bahar gli sembra una persona a modo. Enver spiega che sono lì per Jida, che sta molto male e ha distrutto un negozio. Emre non è sorpreso, dicendo che Jida non cambia mai. Ma quando Ariff spiega che il negozio distrutto è quello dove lavorava Yeliz, Emre comprende la reazione della ragazza.

Munir viene convocato da Suat, che gli dice che Piril l’ha chiamato e gli ha detto di mentire a Sarp dicendo che Munir ha dato la soffiata senza informare Suat. Munir spiega che questa è la strategia di Piril per far sembrare Suat inaffidabile e sottolineare la propria lealtà a Sarp. Sarp chiama Munir, ordinandogli di venire immediatamente per chiarimenti. Munir esita, ma Suat gli dice di andare. Shirin torna a casa, felice del suo bracciale, e lo nasconde tra i disegni. Jida racconta ad Atige di sentirsi sollevata dopo aver distrutto tutto. Emre bussa alla porta cercando Jida. Bahar, Doruk e Nisan disegnano in salotto, mentre Munir arriva. Bahar lo accoglie e lui si presenta come collaboratore di Sarp. “Sarp è in cucina a cucinare il pollo,” dice Doruk. Sarp nota la voce roca di Munir e gli chiede cosa è successo. Vanno a parlare in cucina. Nisan accusa Bahar di mentire sulla linea telefonica guasta perché Sarp ha appena parlato con Munir. Bahar le dice di non saperne niente e che chiederanno al loro padre più tardi. Leila arriva e chiede se vogliono uscire in giardino. Doruk e Nisan accettano, e Bahar afferma che prenderà aria. Sarp chiede a Munir se Suat lo ha abbandonato. Munir conferma e Sarp lo ringrazia per averli salvati nonostante Suat. Munir spiega di sentirsi in debito con Sarp. In giardino, i bambini vedono un’auto e chiedono di chi sia. Viene loro detto che è la loro. I bambini pregano di salirci. Bahar esita, ma poi li lascia salire. All’interno trovano una televisione. Quando viene accesa appare Yeliz. Nisan resta sconvolta. Arrivano delle auto a gran velocità. Bahar urla: “Nisan, Doruk!” Esorta a scendere dall’auto. Si sente un rumore di impatto. Bahar urla: “Sarp!” Munir ordina a Sarp di prendere i bambini e tornare a casa, chiudendo le porte. Mentre tengono puntati gli altri uomini, la voce di Munir torna normale e Bahar se ne accorge. Ricorda l’uomo che in hotel le disse che Doruk e Nisan erano nelle loro mani. Sarp, seguendo gli ordini di Munir, porta Bahar e i bambini dentro casa, ordinando a Piril di chiudere e barricare la stanza. Bahar implora Sarp di non andarsene, ma lui promette di tornare. Prende una pistola e torna fuori. Sarp affronta gli aggressori, che si rivelano essere due giovani in corsa automobilistica che hanno causato un incidente. Sarp ordina che vengano tenuti sotto controllo finché non si accertano che non siano legati a Nezir. Poi entra nella stanza dove nel frattempo Piril, Leila, Bahar e i quattro bambini sono rinchiusi e spiega loro che non c’è pericolo. Nonostante ciò, i bambini sono ancora atterrorizzati e si chiedono se moriranno. Doruk chiede perché Sarp abbia una pistola. Sarp afferma che Ali e Omer sono piccoli e potrebbero giocarci, ma promette che non la userà più. Doruk chiede alla mamma se anche Arif ha una pistola, e lei risponde di no. Bahar insiste sul fatto che Sarp si dispiace e non userà più un’arma, e lui lo promette, tranquillizzandoli.
Nel frattempo, Emre propone a Jida di prendere il posto di Bahar al bar, ma lei rifiuta, dicendo di non avere la testa. Notando l’anello al dito di Emre, suggerisce che potrebbe farsi aiutare da sua moglie, ma lui risponde che non può. Doruk e Nisan chiedono quando torneranno a casa loro. Doruk propone che potrebbe andare lui da loro, ma Nisan lo gela guardando Piril. Poco dopo, Nisan rivela di aver visto la zia Yeliz in TV in macchina. Sarp minimizza, dicendo che sono stati scioccati e hanno confuso qualcuno, ma la bambina insiste e anche Doruk conferma. Bahar, sapendo che i suoi figli non mentono mai, dice che andrà a guardare lei stessa. Doruk si alza, va vicino a Piril, le domanda se è spaventata e l’abbraccia. Bahar entra in auto e chiede di vedere la TV. Gira i canali, ma di Yeliz non c’è traccia. Jida, con riserva, accetta di lavorare temporaneamente al caffè per Bahar. Emre le dice di prepararsi subito e, rimasto solo con Atige, afferma che avrebbe bisogno di un doppio aiuto e le chiede di gestire la situazione. Nel frattempo, Bahar chiede di chiamare Yeliz e Jida per accertarsi che stiano bene, ma Sarp rifiuta categoricamente, dicendo che le telefonate sono l’unico modo per essere rintracciati. Le ricorda che Ariff le ha detto che stanno tutti bene. Bahar insiste per sentire le voci delle sue amiche. Doruk esce in giardino e chiede se stanno litigando.
Mentre Jida e Atige escono per andare al lavoro, Enver e Ariff le salutano e poi parlano di Bahar. Ariff confida di essere preoccupato per Bahar, ma non geloso, perché sa che lei lo ama. Afferma che quando qualcuno ti ama, lo senti, e Enver lo conferma. A casa, Piril parla con Sarp, chiedendogli cosa succederà quando Bahar scoprirà della morte di Yeliz. Lui afferma che Bahar lo odierà, credendo che Yeliz sia morta per colpa sua. Piril gli dice che non è colpa sua e suggerisce di fuggire all’estero.

In quel momento, arrivano Bahar e Nisan. Nisan vede Sarp e Piril colorare il loro libro dei disegni e confida alla madre di temere che li colorino tutti. Bahar afferma che non è possibile e propone di preparare dei biscotti, chiedendo il suo aiuto. Mentre apre le buste, Nisan trova dei bicchieri di San Valentino che portano Bahar a riflettere sui suoi bei ricordi con i suoi figli. Tornati in sala, Sarp propone a Nisan di colorare insieme, ma lei afferma che andrà a baciare Doruk perché quello è il giorno di San Valentino.
Successivamente, quando arriva Munir, Bahar manda Nisan in camera vietandole di uscire e va ad origliare la conversazione tra Sarp e Munir. Anche Piril. Munir spiega a Sarp che quei due ragazzi non c’entrano nulla con Nesir, ma quando Bahar lo sente parlare ricorda la voce e lo collega all’uomo che la minacciò in hotel. Bahar riconosce Munir e lo accusa di essere l’uomo che ha rapito i suoi figli e di averla minacciata in albergo. Bahar chiede a Sarp di notare come la voce di Munir, inizialmente roca, sia guarita improvvisamente. Sarp cerca di calmarla, insistendo che Munir è il suo uomo. Bahar rivela di essere andata in hotel credendo di incontrarsi con Sarp, ma Munir si era seduto dietro di lei. Anche se non vide il suo viso, Bahar dice che non dimenticherà mai quella voce. Munir le mostrò Nissan e Doruk sul telefono e la minacciò. Bahar accusa Sarp di aver organizzato tutto. Si scaglia contro Munir, ma quando nota che Piril li osserva, capisce che l’artefice è lei e le corre dietro. Cerca di rientrare in casa e chiude la porta, ma Bahar, seguita da Sarp, entra con il codice. È furiosa e fuori controllo. Apre la porta, sbatte Piril contro un muro e l’accusa di essere stata l’ideatrice del rapimento dei bambini. Doruk e Nisan escono dalla stanza spaventati dalle grida. Sarp, cercando di fermarla, le fa notare che i bambini sono lì. Bahar chiede a Nisan perché sono usciti dalla loro stanza. Lei risponde che hanno sentito urlare ed erano spaventati, poi piangendo afferma che vuole tornare a casa e se ne va. Doruk, arrabbiato, dice al padre di non far arrabbiare la sua mamma. Successivamente, Bahar dice a Sarp di chiedere a sua moglie perché si è presentata fuori scuola dei loro figli. Poi prende Doruk in braccio e se ne va. Doruk afferma che Ali e Omer sono brutti come topi e che non dormirà mai più con loro, ma solo con la sua mamma.
Mentre Bahar è chiusa in camera con i bambini, si sente la voce furiosa di Sarp. Nisan dice che le mancano tutti e vuole tornare a casa. Bahar afferma che non è possibile. Doruk allora propone di chiamarli almeno, e quando Bahar risponde che non hanno un telefono, lui afferma che sa dove si trova un telefono. Dopo la seconda accusa di Bahar contro Munir e Piril, Sarp chiede a Piril la verità in privato. Piril ammette di aver saputo che i bambini erano vivi e di averlo nascosto perché spaventata. Temeva di perdere Sarp e credeva che l’unico modo per mantenere intatta la loro famiglia fosse nascondere la verità. Sarp è furioso. Le ricorda che anche il concepimento dei loro figli è avvenuto in un momento in cui lui era ubriaco e sotto farmaci, e che non ha alcun ricordo di quell’atto, ma si è assunto le sue responsabilità. Le dice che non è mai stato innamorato di lei e che l’amore non può essere forzato. Conclude che è finita. Piril afferma che anche lei è stanca e farà come vuole lui. Quando Sarp chiede a Munir se ha rapito i bambini, Munir ammette: “Sì, ma Sarpe. È sufficiente, non ti voglio più vicino. Vattene da casa mia”. Piril rifiuta di andarsene insieme a lui, volendo rimanere per non far credere ai suoi figli che il padre abbia scelto i suoi fratellastri in un momento di pericolo.

Contemporaneamente, Doruk rivela di sapere dove si trova il telefono. Bahar e i bambini trovano il telefono di Piril, che ha poca carica. Leila si accorge che hanno frugato in camera, ma non ha le prove. Dopo che il tentativo di chiamare Yeliz fallisce, Bahar chiama Jida. che nel frattempo è con Atige ed Emre che sta mostrando loro il posto di lavoro. I bambini urlano per la gioia. Bahar chiede notizie di Yeliz. Jida le dice che sono al caffè con Atige, ma la chiamata si interrompe bruscamente a causa della batteria. Quando Jida richiama, Bahar non risponde e consola Doruk e Nisan che insistono nel voler tornare a casa loro.
Più tardi, Nisan, arrabbiata con Sarp, chiede alla madre, mentre prepara dei panini, quando sposerà Ariff. Sarp, scosso, corre in giardino e dà un calcio alla carriola, visto da Piril.
Le anticipazioni di questa settimana de “La Forza di una Donna” ci lasciano con un pugno di colpi di scena devastanti. La verità su Piril e Munir è finalmente emersa, ma a quale prezzo? Bahar è stata smascherata e la sua furia è incontrollabile. Yeliz, la rosa nera, continua a essere un mistero avvolto nel dramma. Riusciranno i protagonisti a sopravvivere a questa tempesta di tradimenti e menzogne? Restate sintonizzati per scoprire cosa succederà!