Bahar SMASCHERA Munir, aggredisce Piril, la rosa NERA di Yeliz🌹| La forza di una donna ANTICIPAZIONI

Un Turbine di Tradimenti, Rivelazioni e Scontri Inauditi Scuote “La Forza di una Donna”

Le anticipazioni settimanali di “La Forza di una Donna” continuano a tenerci con il fiato sospeso, dipingendo un quadro sempre più complesso e avvincente delle vite intrecciate dei nostri protagonisti. Nelle puntate che hanno tenuto incollati gli spettatori da lunedì 10 a sabato 15 novembre, il fulcro dell’azione si è spostato su una rete di menzogne che minaccia di travolgere tutti, con Bahar al centro di un vortice di scoperte scioccanti e reazioni impetuose.

Il Sospetto si Trasforma in Confronto: Sarp vs. Piril, il Duello delle Verità Nascoste


La tensione tra Sarp e Bahar è palpabile. Sarp, tormentato dall’ombra di un certo Arif, incalza Bahar con domande incalzanti, ma le sue richieste di spiegazioni rimangono inascoltate. Questo silenzio assordante lo spinge a cercare risposte altrove, trovando un terreno fertile nella crescente ansia di Piril. Quest’ultima, sperando con tutte le sue forze che Bahar non abbia rivelato a Sarp di averla vista davanti alla scuola dei suoi figli, si trova ora a un bivio. Le sue speranze si infrangono quando Sarp, con gli occhi penetranti, le chiede conto di come abbia saputo del rapimento di Bahar. Piril, in un tentativo disperato di mascherare la verità, evoca una telefonata anonima ricevuta quella notte.

Le immagini si sovrappongono, rivelando una Shirin angosciata al telefono con Piril, mormorando di una “cosa brutta” accaduta. Piril, a Sarp, dipinge un quadro in cui un dipendente di Nesir, in cerca di denaro, le avrebbe fornito l’informazione cruciale. Ma Sarp, acuto e diffidente, non si fa ingannare facilmente. Il numero di Piril, un segreto custodito gelosamente da lui, suo padre Munir e Piril stessa, non poteva essere giunto casualmente nelle mani di un estraneo. Sospetta che Piril stia mentendo, alimentando la sua paura di una trappola orchestrata con astuzia. Ricorda a Piril la sua iniziale certezza riguardo all’esattezza dell’informazione, un punto fermo che ora vacilla di fronte alle sue evasive risposte.

Il dramma si intensifica quando Piril, con un urlo di panico, bussa alla porta di Sarp, avvisandolo dell’imminente irruzione degli uomini di Nesir. La domanda spontanea di Sarp – perché Munir non lo ha avvisato direttamente – getta un’ombra inquietante sulla dinamica familiare. Nel presente, Sarp riflette intensamente. La fiducia di Piril nella fonte è ciò che lo spinge a credere, ma è la fissità del suo sguardo che lo porta a insistere: chi le ha dato la soffiata? La confessione di Piril, seppur velata da un’apparente sincerità, è sconcertante: Munir. Il fatto che suo padre abbia scelto di parlare con Piril e non con lui crea un solco profondo, un senso di esclusione e tradimento. Piril aggiunge un ulteriore strato di complicazione, affermando che Munir ha ricevuto l’informazione dall’uomo di Nesir e le ha chiesto di riferirlo a Sarp. Ma perché Munir, ancora, non si è rivolto direttamente a Sarp?


Le Mani Oscure di Nesir e il Patto di Sangue Fraterno

Mentre Sarp cerca la verità, Suat, dal suo angolo di potere, interroga Munir sulle reazioni di Sarp. La risposta è agrodolce: Sarp non era contento, ma di fronte alla minaccia che Nesir avesse scoperto il loro nascondiglio, ha accettato la notizia senza replicare. Suat è incredulo che Sarp cada ancora nella trappola e si fidi di Piril. Munir, con una punta di astuzia, rivela che Piril ha rivendicato il merito di aver salvato le loro vite, non Shirin. Suat, sconcertato, si interroga su come Piril possa saperlo, dato il suo isolamento. Munir, però, è sicuro al cento per cento di ciò che ha sentito, spingendo Suat a ordinare un interrogatorio di tutti gli uomini dell’hotel.

Il confronto più drammatico si consuma tra Nesir e Azmi. Nesir, con uno sguardo di delusione, rimprovera Azmi per il suo fallimento nel compito apparentemente semplice di tenere Bahar, causando persino la morte di una donna, cosa che Nesir detesta. Azmi accetta la critica, ma il colpo più duro arriva quando Nesir rivela che la vera sconfitta è essere stati superati dall’assassino di suo figlio Sarp. Le sue parole taglienti svelano una verità inaspettata: non è stato lui a uccidere Azmi, ma sta per scoprire il perché. Azmi, pronto ad accettare il suo destino, è invece chiamato a un compito ben più oscuro: uccidere suo fratello Munir, con le sue stesse mani, davanti a lui. Sotto shock, Azmi accetta.


Il Pesa della Coscienza e l’abbraccio del Perdono

Tornando alla dinamica Sarp-Piril, Suat, furioso per la spedizione di Piril in montagna, ordina a Munir di scoprire come abbia ottenuto la soffiata. Parallelamente, Sarp confida a Piril che suo padre, Suat, l’aveva data per spacciata e aveva ordinato a Munir di tacere. Piril, con un moto di coscienza, spiega che Munir non ha potuto farlo, conoscendola meglio del padre e sapendo che non avrebbe potuto vivere se fosse accaduto qualcosa a Sarp. Munir, quindi, le avrebbe dato la scelta di salvare Bahar o meno. Sarp, realizzando che Piril avrebbe potuto rimanere in silenzio, la ringrazia, l’abbraccia e le chiede perdono per aver dubitato di lei, definendola una persona buona.

Il Lutto e la Ricerca di un Senso: Jida tra Speranza e Disperazione


Nel frattempo, la casa di Jida è avvolta dal lutto. La madre di Elit piange la perdita della figlia, trovando conforto nelle parole di Jida. Quest’ultima, mentre parla con Giale e Atige, riflette sulla fragilità dell’esistenza, sul perché si fatichi tanto per vivere se la fine è così vicina. Il suo animo turbato la porta a interrogarsi sul senso della vita, ma viene interrotta da Attige. Le parole di Jida, che suggeriscono che “forse vivere non ha senso”, turbano Enver, che le confida ad Arif. Atige teme un gesto estremo, ma Enver cerca di rassicurarla, attribuendo le sue parole allo stato emotivo.

La Confessione Inattesa: Due Fratelli, Non Uno Solo

Enver, parlando con Arif, menziona la irrequietezza di Jida, il suo non voler né andare né farlo restare. Poi, un’altra rivelazione sconvolge Arif: Enver è preoccupato per lui, non solo per la partenza di Bahar con Sarp. Ma ciò che lascia Arif senza parole è la rivelazione di Enver: Yusuf non è figlio unico. Ci sono due fratelli, e il suo padre non è l’unico.


I Bambini, i Loro Sogni e le Loro Bugie: Il Paradosso di Sarp

Nel frattempo, Sarp cerca di creare un’atmosfera di normalità per i bambini. Quando Nisan chiede il permesso di andare in giardino, Sarp, con un moto di autorità paterna, risponde che non hanno bisogno del permesso di Bahar. Doruk, preoccupato per la sua salute, menziona la casa di Tarlabashi e la superiorità di quella della nonna. La vista del tablet di Piril porta Doruk a chiedere di giocarci, ma Sarp insiste che devono aspettare Piril. I bambini nominano Jidà, Yelit, Arif e Yusuf tra i loro vicini. Alla domanda su chi amino di più, rispondono entusiasticamente Arif, lodandone la gentilezza. Nisan rivela che Arif ha una caffetteria e fa “tost buonissimi”. Il racconto di Nisan, che Arif ha partecipato a un evento scuola-famiglia, porta a una rivelazione sconvolgente: Nisan ha detto ai suoi amici che Arif era il loro padre. La sua negazione urlata e piangente, di fronte all’insistenza di Doruk, è straziante. Sarp, invece di unirsi alla frustrazione, difende Nisan, attribuendo le sue parole a un momento di difficoltà. Doruk, infuriato, si allontana. Nisan ammette il suo desiderio che suo padre fosse presente, e Sarp, con profondo rimorso, si scusa per non essere stato lì.

La Trappola di Piril e la Fuga di Bahar


Mentre Piril si prepara a incontrare Omer e Ali, Sarp la ferma, interrogandola sul tablet e sulla sua presenza al piano di sotto. Le ricorda la sua ferma volontà di isolare Bahar e i bambini dal mondo esterno, temendo che la notizia della morte di Yelit possa spingerla a un gesto estremo. Piril, assicurando di aver rimosso la scheda SIM, viene però guardata con scetticismo da Sarp. Dopo un controllo, lui si scusa. Piril, consapevole dei pericoli, promette di non creare problemi e chiede di vedere i bambini. Sarp, tuttavia, le chiede anche il telefono, rafforzando la sua politica di isolamento. Dice a Piril di dire a Bahar che i telefoni sono guasti, mentre nasconde il suo in un armadio.

Il Disagio di Jida e l’Ombra della Perdita

Jale offre a Jida di fare da tata al suo figlio Bora per distrarsi, ma lei rifiuta, sentendosi incapace. Enver arriva, preoccupato per Jida, e Atige insiste per non lasciarla sola. Enver propone una soluzione: o loro restano con lei, o lei resta con loro. Jida, capendo la loro preoccupazione per un possibile gesto estremo, li rassicura, affermando di dover badare ad Arda. Jale, seppur offrendo la sua compagnia, viene congedata da Jida, che riconosce la sua affettuosità sotto una facciata fredda. Rimasta sola, Jida piange, pensando a Elit.


La Svolta di Yeliz e la Misteriosa Rosa Nera

La sera, Bahar mette a letto i bambini. Doruk confonde Ali e Omer, chiamandoli entrambi Ali. Nisan glielo fa notare. Doruk, nonostante l’avvertimento di Nisan, decide di dormire con Sarp. Entrato nella stanza dei gemelli, pizzica uno di loro nel sonno, per poi correre nella camera di Sarp. Lì, trova Piril, che lo invita ad entrare e si dice felice di accoglierlo, come anche Sarp. Doruk, notando il tablet di Piril, chiede di giocarci, e lei acconsente. Sarp, ignaro del pizzicotto dato da Doruk ad Ali, viene osservato da Nisan, che si stranisce. Sarp, chiedendole se voglia dare la buonanotte al fratello, viene respinta da Nisan, che urlando dichiara di non volerlo, che non è suo padre, ma “il padre loro padre”. Bahar, attratta dalle urla, accorre. Sarp, imbarazzato, spiega che Nisan l’ha visto baciare Ali. Bahar lo corregge, sottolineando che anche Ali e Omer sono suoi figli e meritano la sua attenzione, esortandolo ad agire con naturalezza. Sarp promette di parlare con Nisan.

Bahar cerca di consolare Nisan, spiegandole che Ali e Omer sono suoi fratelli ed è naturale che il padre li ami. Usa la metafora del cuore umano, abbastanza grande per contenere molti amori, e ricorda loro che ora hanno quattro fratelli e sorelle. Le rievoca un disegno chiamato “Il cerchio dell’amore”. Poi, si stende con lei sul letto e le racconta un sogno vivido con Yelit. Sognano di essere in una serra, con Yelit in abito da sposa e Bahar in un abito da ballo. Incontrano il padre di Bahar, morto da tempo, che offre a Bahar una rosa bianca e a Yelit la rosa più bella che abbia mai visto: una rosa nera. Il padre scompare, tuoni e pioggia iniziano a cadere solo su Yelit, che esorta Bahar a coprirsi. Yelit si allontana, facendo cadere la rosa, e dice che il padre è lì e che ha trovato un posto bellissimo. Bahar si sveglia, felice di aver visto suo padre, nonostante la malinconia per Yelit.


Le Verità Velate e le Scelte Difficili

Mentre Piril e Doruk sono insieme nel lettone, lei gli legge un libro sui sonnambuli, spiegando che alcune persone camminano nel sonno senza esserne consapevoli. Doruk, desideroso di esserlo, viene raggiunto da Sarp, felice di trovarlo lì.

A casa, dopo un massaggio, Atige chiama Jida, che la rassicura di essersi riordinata e di provare a dormire. Shirin, presente, chiede di Bahar, e Enver risponde che sta bene e felice con Sarp. Shirin esprime dubbi, considerando la presenza di Piril e dei bambini. Enver, turbato, chiede come Shirin sappia che Piril è lì.


Successivamente, Piril si alza, prende il telefono nascosto ed esce. Doruk, ricordando la storia dei sonnambuli, la segue di nascosto e la sente chiamare Munir, ordinandogli di dire a Sarp che è stato lui a informarla dell’agguato, che sia vero o no. Munir teme che questo li renderà nemici di Suat, ma Piril dichiara di non importarsene. Doruk torna in camera e vede che anche Bahar si sveglia. Piril, vedendola, si scusa e giura di non averla portata all’hotel per il rapimento dei bambini. Chiede a Bahar di non dire a Sarp di averla vista a scuola, perché vuole dirglielo lei stessa. Bahar risponde che non è necessario, poiché “non voglio tuo marito”.

La Rabbia Distruttiva di Jida e le Conseguenze

La mattina seguente, Jida si sveglia con un’ossessione: il capo di Yeliz, che l’ha definita una ladra. Si prepara e esce con un unico obiettivo. Entra nell’atelier di Camille e inizia a distruggere tutto, minacciando di distruggere il negozio e il suo volto. Nonostante le suppliche, continua la sua furia distruttiva, gettando latte sui vestiti e urlando.


Enver e Atige, svegliandosi, non riescono a contattare Jida. Enver, in preda al panico, vuole chiamare Arif, ma Atige lo rassicura. Arif conferma che Jida sta bene, ma rivela che ha distrutto il negozio dove lavorava Yelit. Arif si dirige verso il negozio per pregare Camille di non sporgere denuncia, ma trova tutto distrutto e Jida nell’auto della polizia.

Le Bugie dei Bambini e le Sospetti di Bahar

Bahar ringrazia Leila per la colazione. Doruk confonde ancora Ali e Omer. Chiede a Piril se non si occupa dei gemelli perché sono “brutti”. Bahar lo sgrida, dicendo che sono bellissimi. Piril interviene, dicendo che Leila è la loro tata. Doruk chiede a Piril che lavoro fa, e lei risponde che è un’insegnante di inglese. Doruk scherza sul fatto che i gemelli non cresceranno perché non mangiano, e Piril propone che sia lui a dar loro da mangiare.


Doruk chiede a Piril di insegnare l’inglese, dicendo che lo insegna anche a Nisan e Bahar. Nisan suggerisce che Arif potrebbe sapere l’inglese, avendo studiato ingegneria. Bahar conferma. Nisan chiede di chiamare Arif perché le manca, ma Bahar rifiuta, citando i telefoni guasti. Doruk la contraddice, avendo visto Piril parlare al telefono la notte scorsa. Piril cerca di coprire la menzogna, attribuendola alla loro conversazione sui sonnambuli, ma Sarp e Bahar sono turbati.

Il Bracciale Diamantato e la Verità Scomoda di Shirin

Nel frattempo, Suat chiama Shirin, invitandola a prepararsi per un’auto che la verrà a prendere. Shirin si chiede cosa sia successo stavolta. Jas si lamenta con Arif di averla costretta a scusarsi e pagare i danni, ma Arif le ricorda la sua filosofia di vita. Jida attribuisce la frase a Bahar. Arif le ricorda la situazione difficile di Enver e Atige. Enver e Atige, abbracciandola, la rimproverano. Jida chiede ad Enver di continuare a rimproverarla, volendo “avere un padre”.


Shirin incontra Suat in un locale elegante. Credendo di essere punita, riceve un bracciale di diamanti come scusa per averla accusata ingiustamente. Shirin, entusiasta, lo indossa, ma ammette di doverlo togliere per non farsi vedere dalla madre.

L’Incubo si Ripete: La Minaccia di Nesir e la Fuga di Sarp

Enver incontra Embre, il datore di lavoro. Embre è arrabbiato perché due dipendenti hanno l’influenza. Enver ringrazia Emre per essersi interessato a Bahar e averle offerto un lavoro. Embre dice che Bahar gli sembra una persona a modo. Enver spiega che sono lì per Jida, che ha distrutto un negozio. Embre non è sorpreso, ma quando Arif rivela che il negozio era quello dove lavorava Yelit, Embre comprende la reazione di Jida.


Munir viene convocato da Suat, che gli rivela che Piril lo ha chiamato, dicendogli di mentire a Sarp, attribuendo la soffiata a Munir senza informare Suat. Munir spiega che questa è la strategia di Piril per screditare Suat e sottolineare la sua lealtà a Sarp, definendola una mossa astuta. Sarp raggiunge Munir, chiedendogli chiarimenti. Munir, esitando, decide di andare.

Shirin torna a casa, felice del suo bracciale, che nasconde tra i disegni. Jida si sente sollevata dopo aver distrutto tutto. Emre bussa alla porta cercando Jida.

Il Riconoscimento e la Furia di Bahar


Bahar, Doruk e Nisan stanno disegnando quando arriva Munir. Bahar lo accoglie, e lui si presenta come collaboratore di Sarp. Doruk dice che Sarp sta cucinando in cucina. Sarp, notando la voce rauca di Munir, gli chiede cosa sia successo. Vanno a parlare in cucina. Nisan accusa Bahar di mentire sulla linea telefonica guasta, avendo sentito Sarp parlare con Munir. Bahar le dice di non saperne nulla e che chiederanno a loro padre più tardi. Leila arriva e chiede se vogliono uscire in giardino. Bahar acconsente, pensando che sarà un bene per loro prendere aria.

Sarp chiede a Munir se Suat lo ha abbandonato. Munir conferma, e Sarp lo ringrazia per averli salvati. Munir spiega di sentirsi in debito con Sarp, soprattutto dopo che Shirin ha detto che Bahar era morta.

In giardino, i bambini vedono un’auto e chiedono di chi sia. Viene loro detto che è “loro”. Bahar esita, ma poi li lascia salire per un momento. All’interno, trovano una televisione, su cui appare Yeliz. Nisan rimane sconvolta. Improvvisamente, arrivano delle auto a gran velocità. Bahar urla il nome dei bambini. Munir ordina a Sarp di prendere i bambini e tornare a casa. Mentre loro tengono puntati gli altri uomini, la voce di Munir torna normale, e Bahar se ne accorge, ricordando l’uomo che l’ha minacciata in hotel. Sarp, seguendo gli ordini di Munir, porta Bahar e i bambini dentro casa, ordinando a Piril di chiudere e barricare la stanza. Bahar implora Sarp di non andarsene, ma lui le promette di tornare, prendendo una pistola e tornando fuori. Sarp affronta gli aggressori, che si rivelano essere due giovani in una corsa automobilistica. Sarp ordina che vengano tenuti sotto controllo. Entra nella stanza dove Piril, Leila, Bahar e i quattro bambini sono rinchiusi, spiegando che non c’è pericolo. I bambini sono ancora terrorizzati e si chiedono se moriranno. Doruk chiede perché Sarp ha una pistola, e Sarp promette di non usarla più.


Le Nuove Accuse e la Rivelazione Finale

Emre propone a Jida di prendere il posto di Bahar al bar, ma lei rifiuta, notando l’anello al dito di Emre e suggerendo che potrebbe farsi aiutare da sua moglie. Doruk e Nisan chiedono quando torneranno a casa loro. Nisan rivela di aver visto la zia Yeliz in TV in macchina. Sarp minimizza, ma Doruk e Nisan confermano. Bahar, sapendo che i suoi figli non mentono mai, decide di andare in macchina e guardare lei stessa. Doruk, preoccupato, abbraccia Piril.

Bahar entra in auto e chiede di vedere la TV, ma di Yeliz non c’è traccia. Jida accetta di lavorare temporaneamente al caffè per Bahar. Emre le dice di prepararsi, e poi, rimasto solo con Atige, le propone un lavoro.


Bahar chiede di chiamare Yelit e Jida per accertarsi che stiano bene, ma Sarp rifiuta categoricamente, citando il rischio di essere rintracciati. Li invita a non preoccuparsi, ma Bahar insiste. Doruk, uscendo in giardino, chiede se stanno litigando. Mentre Jida e Atige escono per andare al lavoro, Enver e Arif parlano di Bahar. Arif confida di essere preoccupato per lei, ma non geloso, sapendo che lei lo ama.

Piril parla con Sarp, chiedendogli cosa succederà quando Bahar scoprirà della morte di Yelit. Sarp teme che Bahar lo odierà, credendo che Yelit sia morta per colpa sua. Piril suggerisce di fuggire all’estero. In quel momento arrivano Bahar e Nisan. Nisan vede Sarp e Piril colorare, e teme che “li colorino tutti”. Bahar propone di preparare dei biscotti. Trovando dei bicchieri di San Valentino, Bahar ricorda i suoi bei momenti con i suoi figli.

Il Caos e la Furia: Bahar SMASCHERA Munir e AGGREDE Piril


Mentre tornano in sala, Sarp propone a Nisan di colorare insieme, ma lei afferma di voler baciare Doruk, poiché è San Valentino. Quando arriva Munir, Bahar manda Nisan in camera, vietandole di uscire, e va ad origliare la conversazione tra Sarp e Munir. Anche Piril osserva. Munir spiega a Sarp che i due ragazzi non c’entrano nulla con Nesir. Ma quando Bahar sente la voce, ricorda l’uomo che l’ha minacciata in hotel. Riconosce Munir e lo accusa di essere l’uomo che ha rapito i suoi figli e l’ha minacciata. Chiede a Sarp di notare come la voce di Munir, inizialmente rauca, si sia “guarita”. Sarp cerca di calmarla, insistendo che Munir è il suo uomo. Bahar rivela di essere andata in hotel credendo di incontrare Sarp, ma Munir si era seduto dietro di lei. Nonostante non abbia visto il suo viso, Bahar non dimenticherà mai quella voce che sente nei suoi incubi. Munir le mostrò Nissan e Doruk sul telefono, minacciandola. Bahar accusa Sarp di aver organizzato tutto. Si scaglia contro Munir, ma quando nota Piril che li osserva, capisce che l’artefice è lei e le corre dietro. Cerca di rientrare in casa e chiude la porta, ma Bahar, seguita da Sarp, entra con il codice. È furiosa e fuori controllo. Apre la porta, sbatte Piril contro un muro e l’accusa di essere stata l’ideatrice del rapimento dei bambini. Doruk e Nisan escono dalla stanza spaventati. Sarp, cercando di fermarla, le fa notare che i bambini sono lì. Bahar chiede a Nisan perché sono usciti dalla loro stanza. Lei risponde che hanno sentito urlare ed erano spaventati, poi piangendo afferma che vuole tornare a casa e se ne va. Doruk, arrabbiato, dice al padre di non far arrabbiare la sua mamma.

Bahar chiede a Sarp di vedere sua moglie perché si è presentata fuori scuola dei loro figli. Poi prende Doruk in braccio e se ne va. Doruk afferma che Ali e Omer sono “brutti come topi” e che non dormirà mai più con loro, ma solo con la sua mamma. Mentre Bahar è chiusa in camera con i bambini, che dicono di voler tornare a casa, si sente la voce furiosa di Sarp. Nisan dice che le mancano tutti e vuole tornare a casa. Bahar afferma che non è possibile. Doruk propone di chiamarli almeno, ma quando Bahar risponde che non hanno un telefono, lui afferma che sa dove si trova un telefono.

Dopo la seconda accusa di Bahar contro Munir e Piril, Sarp chiede a Piril la verità in privato. Piril ammette di aver saputo che i bambini erano vivi e di averlo nascosto per paura di perdere Sarp, credendo che l’unico modo per mantenere intatta la loro famiglia fosse nascondere la verità. Sarp è furioso. Le ricorda che anche il concepimento dei loro figli è avvenuto in un momento di incoscienza, ma si è assunto le sue responsabilità. Le dice che non è mai stato innamorato di lei e che l’amore non può essere forzato. Conclude che è finita. Piril afferma che anche lei è stanca e farà come lui vuole.


Quando Sarp chiede a Munir se ha rapito i bambini, Munir ammette: “Sì, ma Sarp…” Sarp dichiara: “È sufficiente, non ti voglio più vicino. Vattene da casa mia.” Piril rifiuta di andarsene con lui, volendo rimanere per non far credere ai suoi figli che il padre abbia scelto i suoi fratellastri.

Doruk rivela di sapere dove si trova il telefono. Bahar e i bambini trovano il telefono di Piril, con poca carica. Leila si accorge che hanno frugato in camera, ma non ha prove. Dopo il fallimento della chiamata a Yelit, Bahar chiama Jida. I bambini urlano di gioia. Bahar chiede notizie di Yelit. Jida le dice che sono al caffè con Atige, ma la chiamata si interrompe bruscamente. Quando Jida richiama, Bahar non risponde e consola Doruk e Nisan, che insistono nel voler tornare a casa.

Nisan, arrabbiata con Sarp, chiede alla madre quando sposerà Arif. Sarp, scosso, corre in giardino e dà un calcio alla carriola, visto da Piril.


Queste anticipazioni ci lasciano con il fiato sospeso, in attesa di scoprire le prossime mosse di questi personaggi tormentati. Se volete sapere cosa succederà, scrivetelo nei commenti! Vi aspetto ai prossimi aggiornamenti.