“La Promesa”: Tradimenti, addii e la tempesta imminente nel Palazzo

La settimana che va dal 17 al 21 novembre ha scosso le fondamenta de “La Promesa”, rivelando tradimenti insospettabili e costringendo i suoi protagonisti a scelte drammatiche che segneranno il loro destino.

I freddi venti di novembre che soffiano dalla Sierra non sono l’unica fonte di gelo all’interno del maestoso Palazzo de La Promesa. Questo inizio di settimana è stato segnato da un’elettricità palpabile nell’aria, un presagio di tempesta che ha travolto i corridoi, un tempo scrigno di sussurri discreti, ora teatro di urla e confessioni sconvolgenti. Le maschere sono cadute, i cuori si sono infranti in maniera irreparabile, e il peso delle menzogne ha schiacciato coloro che le hanno orchestrate.

Lunedì 17 novembre: L’eco delle bugie e un nodo in gola


La giornata si è aperta con una tensione quasi tangibile. Lorenzo de la Mata, un’ombra perenne nei saloni del potere, ha deciso di mettere alle strette Ángela. Trovandola intenta a piegare lenzuola vicino alla scala di servizio, con il volto pallido e lo sguardo basso, Lorenzo ha scelto la sottile minaccia, mascherata da una falsa preoccupazione. “Ti vedo distratta, preoccupata, forse per il giovane Beltrán,” ha insinuato con una voce melliflua, alludendo a presunti “grandi appetiti” del giovane. La risposta di Ángela, carica di un gelo che rivaleggiava con quello del Capitano, è stata netta: i suoi affari non erano di sua competenza. Lorenzo, tuttavia, ha percepito la crepa, la certezza che Leocadia stesse tramando qualcosa dietro quel matrimonio, e che la resistenza di Ángela fosse un punto debole da sfruttare.

Mentre questo dramma si svolgeva, nella biblioteca Martina era impegnata in una disperata battaglia personale. Adriano, avvolto dal dolore per la perdita della sorella Catalina, rifiutava ogni tentativo di distrazione, inclusa la festa del Duca di Carvajal y Cifuentes. “Non puoi continuare così,” ha sussurrato Martina, ma la sua supplica è caduta nel vuoto. Adriano, sconvolto dal dolore, ha respinto ogni sua parola, accusandola di non aver conosciuto sua sorella. La situazione si è ulteriormente complicata per Martina quando ha realizzato che il suo promesso sposo, Jacobo, la osservava con crescente gelosia. L’eventuale assenza di Adriano alla festa avrebbe inevitabilmente portato Alonso a cercare un sostituto, e quel sostituto sarebbe stato Jacobo. Le sue paure si sono concretizzate quando Alonso, esasperato dal rifiuto di Adriano, ha incaricato Jacobo di accompagnare Martina.

Più tardi, in camera di Martina, Jacobo ha scoperto una piccola statuetta di usignolo di legno, un regalo di Adriano risalente a un tempo ormai lontano. La reazione di Jacobo è stata fulminea e pericolosa. “Mentre mi disprezzi, conservi i suoi tesori,” ha affermato, minacciando di rivelare ad Adriano la verità sulle lettere di Catalina, le stesse che avevano tenuto vivo il ricordo della sorella e che, come si scoprirà, erano state in realtà falsificate da Martina.


Nel frattempo, nel giardino d’inverno, Curro ha cercato Ángela. Aveva sentito per caso Leocadia parlare con Cristóbal del loro piano per allontanarlo dal Palazzo una volta sposata con Beltrán. La verità lo ha colpito come un pugno. Ángela, con le lacrime agli occhi, ha confessato l’inevitabile: non aveva scelta. La disperazione di Curro era palpabile, un misto di amore e di tradimento assoluto.

Nelle cucine, invece, la sospettosa atmosfera si è intensificata attorno al furto delle ricette. Lóez, Simona e Candela, stanchi di non ottenere risposte, hanno deciso di organizzare una trappola: un’esca, una ricetta fittizia così segreta che solo il vero ladro avrebbe potuto conoscerla, con l’obiettivo di smascherare finalmente “Madame Cocot”.

La giornata si è conclusa con ulteriori colpi di scena. Cristóbal, il majordomo, ha ordito un piano per sostituire Pía come governante, proponendo Teresa a Leocadia, una scelta che ha scatenato la furia di Petra, sentendosi umiliata e tradita. E come ciliegina sulla torta avvelenata, una lettera per Manuel, spedita da Pedro Farret, ha gelato il sangue di Enora, riaprendo vecchie ferite e alimentando i sospetti di Manuel sulla sua relazione con Farré.


La giornata si è chiusa con María Fernández, che, dopo aver pregato a lungo, ha preso una decisione difficile: tenere il bambino. Una scelta che ha sconvolto Samuel, ma che ha anche sigillato il loro destino in un modo inimmaginabile.

Martedì 18 novembre: La verità ha un prezzo altissimo

L’alba del martedì ha portato con sé la devastante concretizzazione della minaccia di Jacobo. Ha affrontato Adriano, rivelandogli la terribile verità: le lettere di Catalina, quelle che gli avevano dato speranza e conforto, erano state scritte da Martina. Il mondo di Adriano è crollato. Confuso, con le mani tremanti, ha riconosciuto nella scrittura un’abile imitazione, una bugia crudele. Ha irrotto nella stanza di Martina, dove lei, visibilmente scossa, ha confessato. Le sue motivazioni, dettate da un disperato desiderio di vederlo vivere, sono state travolte dal dolore e dall’accusa di Adriano: “Hai profanato la sua memoria, Martina. Hai trasformato il mio lutto nel tuo teatro personale.” La loro relazione, un tempo basata su un affetto profondo, si è sgretolata in mille pezzi.


La notizia si è diffusa come un incendio. Jacobo, godendo della sua vittoria, ha aggiunto ulteriore veleno, accusandola dei danni causati dai suoi “giochi”. Alonso, con una delusione lancinante, l’ha accusata di mancanza di decenza e cuore, dichiarando di non riconoscerla più. Martina si è trovata sola, accerchiata da tutti, completamente distrutta.

Nello stesso giorno, il dolore silente di Ángela e Curro si è manifestato in un incrocio di sguardi carico di disperazione e di addio forzato. Leocadia, invece, imperturbabile, ha continuato a supervisionare i preparativi per il vestito da sposa di Ángela, ignara della distruzione che seminava.

Intanto, nell’hangar, i problemi diventavano sempre più seri. La qualità dei pezzi forniti da Don Luis si è rivelata disastrosa, mettendo a repentaglio l’intero progetto aeronautico. Manuel, preoccupato, ha affrontato suo padre Alonso, proponendo di rompere l’accordo, ma Manuel ha esitato, decidendo di dare un’altra possibilità a Don Luis.


Nelle cucine, un malore improvviso di María Fernández ha scatenato il panico, ma Petra, con la sua solita durezza, ha attribuito tutto a una scusa per evitare il lavoro, innescando un nuovo scontro con Teresa, la nuova “ama di llaves”.

Il piano di Lóez ha avuto successo. La ricetta trappola è stata lasciata in bella vista, e ora bisognava solo aspettare che il ladro abboccasse all’amo.

Mercoledì 19 novembre: La festa che non fu e la speranza di un padre


Il mercoledì è iniziato con il sapore amaro degli addii. Ángela ha cercato Curro per un ultimo, doloroso saluto. A cavallo, lui ha recitato parole taglienti, nascondendo il profondo dolore che entrambi provavano. Ángela, con il cuore spezzato, si è allontanata, consapevole che ogni passo la allontanava definitivamente da lui.

Nell’hangar, una svolta inaspettata: Don Luis ha inviato una nuova, impeccabile, pezzo di ricambio, in tempo record. Manuel, Enora e Toño, scettici, hanno iniziato a sospettare che ci fosse qualcosa di più dietro questo cambiamento.

Nelle cucine, il piano di Lóez è fallito. La ricetta finta è rimasta intatta. Ma Lóez non si è dato per vinto. Ha rivelato di avere un secondo piano, più rischioso e definitivo, per far “annegare” il ladro nella sua stessa astuzia.


La tensione tra Martina e Adriano era diventata un abisso insormontabile. Il suo indifferente passaggio, come se fosse un fantasma, è stato per Martina peggio di un urlo.

Nel frattempo, María Fernández, ripresasi dal malore, ha confidato a Samuel la sua determinazione a tenere il bambino e a dargli una vita migliore, lontano da tutto. Samuel, ammirato dalla sua forza, ha preso una decisione che avrebbe cambiato la sua vita.

La sera, la grande festa del Duca di Carvajal y Cifuentes ha visto la famiglia Luján recitare la commedia della normalità. Ma Leocadia, con un piano segreto, ha fatto cenno ad Ángela. Con la scusa di prendere aria, si sono dirette verso l’uscita di servizio, dove Beltrán aspettava con la macchina per condurla al matrimonio. Ma proprio sul più bello, la voce di Lorenzo de la Mata ha interrotto i loro piani, bloccando il loro accesso all’esterno e rivelando il loro intento. La festa è finita in un disastro.


Giovedì 20 novembre: Il colpo di scena e la proposta inaspettata

La mattina del giovedì è stata un turbinio di recriminazioni. Leocadia e Lorenzo si sono scontrati furiosamente, i loro urli risuonavano per tutto il Palazzo. Lorenzo ha ribadito con fermezza che la loro intenzione di far sposare Ángela a sua insaputa aveva un prezzo molto alto.

In un altro studio, Alonso ha rivelato a Manuel una scoperta sconvolgente: il Duca Lisandro, l’amico di famiglia, era il socio maggioritario della società di Don Luis. Questo ha gettato una luce sinistra sulla rapida correzione dei pezzi dell’aereo.


Leocadia, furiosa per la sua sconfitta con Lorenzo, ha scaricato la sua rabbia su Martina, accusandola di essere la causa di tutti i loro problemi. Martina, stanca di essere il capro espiatorio, ha minacciato di andarsene per sempre dal Palazzo.

La guerra fredda tra Petra e Teresa nelle cucine si è intensificata, con Petra che deliberatamente faceva male il suo lavoro, costringendo Teresa a correggerla e a confrontarsi con lei.

Nella cappella, un altro colpo di scena inaspettato: Samuel, dopo una notte insonne, ha fatto a María Fernández una proposta di matrimonio, offrendosi di rinunciare al sacerdozio per lei e per il bambino.


Nel frattempo, il piano B di Lóez ha avuto successo. Hanno scoperto che Benito, un nuovo garzone di cucina, era il ladro, e che le ricette rubate venivano vendute a Petra, che le aveva ricevute nel suo studio. Petra, smascherata, ha confessato il suo odio verso la famiglia e il servizio.

Il giorno si è concluso con un’altra esplosione di violenza. Curro, tormentato dalla situazione, ha affrontato Lorenzo, accusandolo di aver rovinato la vita di Ángela. Lo scontro fisico è inevitabile: Curro ha colpito Lorenzo, lasciandolo scioccato e con il labbro insanguinato, promettendo una vendetta lenta e terribile.

Venerdì 21 novembre: La fuga e una decisione drastica


La mattina del venerdì è iniziata con la fuga di Martina. Con una calma innaturale, ha annunciato ad Alonso la sua decisione di partire per Siviglia. Nonostante i tentativi di Jacobo e Alonso di fermarla, Martina, determinata a liberarsi da una vita che era diventata una prigione, è salita in macchina senza voltarsi indietro, ignara dello sguardo dolente di Adriano che la osservava da una finestra.

Nelle cucine, la vittoria di Lóez è stata amara. Vera ha messo in discussione la sua azione, chiedendogli se avesse intenzione di denunciare Petra.

La rottura tra Toño ed Enora continuava a causare strascichi. Enora, ancora sotto pressione, è stata affrontata da Manuel, che voleva la verità sulla sua conoscenza del coinvolgimento del Duca Lisandro nel progetto.


Teresa, nel suo nuovo ruolo, sentiva il peso della corona. Tra le richieste di Cristóbal e gli avvertimenti di Pía, si sentiva più sola che mai.

Ma la tragedia finale si stava preparando nello studio di Leocadia. Sconfitta, contro le corde, ha preso una decisione drastica e finale per salvare Ángela, una decisione che avrebbe cambiato la vita di sua figlia per sempre, e non in meglio. La tempesta, ben lungi dall’attenuarsi, si preparava per il suo assalto più distruttivo.

Questa settimana a “La Promesa” è stata un susseguirsi di colpi di scena, emozioni intense e scelte che hanno plasmato il futuro dei suoi personaggi. I segreti vengono a galla, le bugie vengono scoperte e la violenza, sia fisica che emotiva, domina i corridoi del Palazzo. La promessa, un tempo simbolo di speranza, è ora teatro di dolore e di decisioni che potrebbero portare alla rovina.