GABRIEL ATRAPADO IN UNA VITA CHE NON VUOLE, FIN DOVE ARRIVERÀ? IN SOGNI DI LIBERTÀ
Un vortice di emozioni e decisioni irrevocabili scuote le fondamenta della famiglia Reina e dei Merino. Al centro di questa tempesta emotiva, Gabriel si ritrova a un bivio, con il peso di una proposta che potrebbe sigillare per sempre il suo destino, mentre Joaquín vede infrangersi le sue speranze e rischia di perdere tutto.
Amici appassionati di storie che lasciano il segno, benvenuti a questo esclusivo e succulento anticipo di Sogni di Libertà. Le trame si infittiscono, i personaggi sono chiamati a scelte epocali e le conseguenze risuoneranno a lungo. In questo capitolo, Gabriel accetta una proposta che segnerà un punto di non ritorno nella sua vita, mentre Joaquín, reduce da una cocente sconfitta professionale, lotta per mantenere la sua dignità. L’ombra della fine si profila per le famiglie Reina e Merino, ma da queste ceneri potrebbe germogliare qualcosa di inaspettato.
La puntata si apre con una conversazione intima e carica di tensione tra Begoña e Gabriel, ancora scossi dalla recente discussione avuta con Julia. Il regalo di Gabriel, un vestito proveniente dalla Francia, ha innescato una reazione emotiva inaspettata nella giovane, gettando un’ombra sul ristretto cerchio familiare che stanno cercando di costruire.
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Nella galleria, Gabriel, visibilmente a disagio, tenta di sdrammatizzare la situazione: “Credo di aver commesso un errore comprandoti quel vestito. Non so se possiamo restituirlo, ma se vuoi possiamo andare a comprarne uno che piaccia di più a te e alla bambina.” Begoña, con una calma che nasconde un turbinio di preoccupazioni, scuote la testa: “No, ti prego, il vestito è meraviglioso. Il problema non è quello.”
La confusione di Gabriel è palpabile: “Allora, qual è il problema?” Begoña sospira, il peso delle parole che sta per pronunciare schiacciante: “Il problema è come si sente Julia.” Lo sguardo di Gabriel si posa su di lei, un misto di sorpresa e preoccupazione dipinto sul volto. Ammette lui stesso: “Sì, quello che è successo prima è stato un po’ strano. Non l’avevo mai vista così.”
Begoña annuisce, il suo tono si fa più profondo, rivelando le fragilità che attanagliano la figlia: “È così per via del matrimonio, o meglio, del bambino. Teme che quando nascerà io smetterò di volerle bene come prima. Ha anche paura di rimanere fuori da questa bella famiglia che stiamo formando.” Gabriel, uomo dal cuore d’oro, cerca di rassicurarla: “Mi dispiace molto sentirlo, ma dicono che succede a molti bambini quando sanno che avranno un fratellino.”

Ma il cruccio di Julia va ben oltre la gelosia fraterna. Begoña abbassa lo sguardo, la voce incrinata dalla tristezza: “In realtà, ciò che più preoccupa Julia è che io non sono sua madre vera.” Gabriel, con un’insolita fermezza, ribatte: “Ma ti sei comportata come tale da quando sei arrivata in questa casa e lei non si è mai lamentata di questo.” Begoña replica con amarezza: “Lo so, ma prima ci legava il vincolo che lei aveva con Jesús. Nel bene o nel male, almeno esisteva. Ora…”
Gabriel la interrompe dolcemente, intuendo la direzione che sta prendendo il discorso: “Ora sposerai un uomo che per lei è uno sconosciuto e, inoltre, avrai un figlio con lui.” Begoña annuisce lentamente, il suo sguardo perso nel vuoto del passato: “Quando Jesús è morto, Julia ha passato alcuni mesi molto difficili, e non solo per la morte del padre. Nelle ultime volontà di Jesús, ha lasciato la patria potestà della bambina ad Andrés e María. Settimane dopo, Andrés ha rinunciato alla custodia a favore di Damián per evitare che María continuasse a intromettersi tra noi.”
Il volto di Gabriel si corruga di sorpresa: “Quindi, Jesús ti ha tolto la bambina per punirti per aver ottenuto l’annullamento del matrimonio.” Begoña conferma con un gesto amaro: “Sì, Julia l’ha vissuto con molta angoscia. Per questo credo che sia ora di dimostrarle con qualcosa di più delle parole tutto l’amore che provo per lei.”

Gabriel la guarda con tenerezza: “Conta su di me per questo.” Begoña gli prende le mani, la sua voce si fa più decisa: “Sicuro, perché quello che voglio chiederti dovrai pensarlo molto bene.” Gabriel, incuriosito, le dice: “Dimmi.” Lei, con un coraggio ritrovato, confessa: “Mi piacerebbe adottare Julia quando ci sposeremo.”
Il silenzio cala tra loro. Il gesto di Gabriel è confuso, il suo sguardo tradisce uno stupore inatteso. Non si aspettava una simile proposta. Sebbene annuisca leggermente, nei suoi occhi aleggia un’ombra di incertezza, un segno che non è del tutto convinto.
Nel frattempo, nei corridoi fumosi della fabbrica, Joaquín cerca disperatamente di mantenere la calma di fronte alla crisi che sta travolgendo i suoi operai. Fermamente convinto di poter scongiurare i licenziamenti, insiste nel confrontarsi con Chloe, ritenendo le sue decisioni profondamente ingiuste. Chloe lo riceve nel suo ufficio, il tono freddo e distaccato: “È chiaro che lei ed io non vediamo le cose allo stesso modo.” Joaquín risponde con una serenità che nasconde una profonda delusione: “A volte, per andare avanti, bisogna discutere. Non succede nulla, per questo ci sono i dirigenti.”
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Chloe, visibilmente irritata, si alza dalla sua poltrona e replica, il sarcasmo affilato: “Esatto, per questo ci sono i dirigenti. Ma sarebbe anche ingiusto licenziare metà della forza lavoro senza apportare alcun cambiamento. A Parigi è molto chiaro che gli sforzi debbano essere ripartiti a tutti i livelli della scala gerarchica.”
Joaquín, perplesso, chiede chiarimenti sul “cambiamento” a cui si riferisce. Chloe lo guarda dritto negli occhi, la freddezza che emana da ogni parola: “Approfitto che lei sia qui per comunicarle che non possiamo più mantenere due vice direttori. A partire da domani, tornerà al suo precedente incarico di capo operaio della fabbrica.”
Joaquín, attonito, balbetta: “Mi sta degradando?” Chloe risponde senza esitazione: “Non è nulla di personale, glielo assicuro. Sono ordini diretti del signor Anton Brosar.” Joaquín, furente, esplode: “Quanto è opportuno che prenda questa decisione proprio quando mi sto mostrando critico nei confronti della sua gestione, non le pare?” Senza attendere risposta, si allontana con rabbia, abbandonando lo studio. Chloe, impotente, perde la pazienza e lascia sfuggire un sospiro di frustrazione.

Tornando a casa dei Reina, Begoña continua a confidarsi con Gabriel riguardo a Julia, svelando retroscena inaspettati. “Julia è una bambina meravigliosa e molto matura per la sua età. Sai, prima che Jesús morisse, lei scoprì la verità su chi fosse il suo vero padre.” Gabriel la guarda confuso: “Non era Jesús?” Begoña scuote lentamente la testa: “No. Clotilde, sua moglie, ebbe una relazione con Valentín, il figlio maggiore di Digna, e da quella relazione nacque Julia.”
Gabriel rimane sbalordito: “Non ne avevo idea.” Lei annuisce: “Lo so, ma credo sia giusto che tu lo sappia.” Gabriel riflette per qualche istante e poi commenta: “Ecco perché Digna si dedica così tanto alla bambina.” Begoña conferma con un altro cenno: “Sì, tra le altre cose.”
Gabriel la guarda con tenerezza: “Begoña, ti ringrazio per essere così sincera con me e così buona con tua figlia, con nostra figlia.” Begoña sorride commossa: “Questo significa che sei disposto.” Gabriel la osserva in silenzio, poi annuisce e risponde: “Andrei con te fino in capo al mondo e anche con Julia. So che noi quattro formeremo una famiglia meravigliosa. Sto aspettando che nasca il bambino perché tutto questo diventi una realtà.”

Begoña gli accarezza il viso e gli sussurra: “Ti amo.” I due si abbracciano e si baciano. Tuttavia, negli occhi di Gabriel aleggia un’ombra di dubbio. Il suo gesto è di preoccupazione, come se in fondo non fosse sicuro che quella sia la decisione giusta. Quella che è iniziata come un gioco, una facciata, si è trasformata nella sua realtà. Una famiglia che non avrebbe mai immaginato di formare, ma che ora lo lega emotivamente più di quanto vorrebbe ammettere.
Mentre Begoña sogna un futuro stabile e pieno d’amore, Gabriel si dibatte tra la responsabilità e il desiderio di libertà. La proposta di adottare Julia lo ha destabilizzato completamente. Non può fare a meno di sentire che viene trascinato verso una vita che non gli appartiene del tutto. Una decisione sta per cambiare tutto.
Credete che Gabriel adotterà davvero Julia o cercherà una scusa per evitarlo? Joaquín riuscirà a recuperare il suo posto in fabbrica dopo essersi confrontato con Chloe? Begoña si accorgerà dei dubbi che tormentano Gabriel? Quali conseguenze porterà la retrocessione di Joaquín per la stabilità dell’azienda?
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Lasciateci nei commenti cosa pensate che accadrà. Siamo ansiosi di leggervi! Grazie per averci accompagnato in questo esclusivo anticipo di Sogni di Libertà. Vi aspettiamo in una nuova speciale anteprima. Alla prossima!