Manu Pascual: Una Carriera Senza Fine Scritto
Madrid, 16 Ottobre – La storia del programma televisivo “Pasapalabra”, un vero e proprio baluardo dell’intrattenimento in Spagna e non solo, ha accolto ieri sera una nuova, scintillante pagina d’oro. Manu Pascual, il giovane madrileño che da oltre un anno e mezzo incanta il pubblico con la sua tempra incrollabile e la sua vasta erudizione, ha varcato una soglia epocale. Al raggiungimento della sua 361esima partecipazione, Manu non solo ha riscritto i libri dei record, ma si è consacrato come il concorrente più longevo nella storia venticinquennale del format. Un traguardo che lo proietta al di sopra dell’iconica cifra di 360 puntate detenuta da Orestes Barbero, un nome già scolpito nel pantheon del programma.
L’aria sul set era palpabile di attesa e commozione sin dai primi istanti della puntata. Roberto Leal, il carismatico conduttore, ha voluto sottolineare con enfasi la portata di questa impresa straordinaria. “Non parliamo solo di tante puntate, di queste 361,” ha esordito Leal, con uno sguardo che rifletteva l’ammirazione del pubblico, “ma di un concorrente che è diventato il più longevo nei 25 anni di storia di questo format. La coppia che si è formata tra Rosa e Manu come duellanti è già storica, stanno battendo ogni record. Ma ora, Manu, hai superato anche tutti i primati individuali, superando la permanenza di Orestes, che fino ad ora deteneva il titolo di concorrente che più a lungo aveva resistito su questo palco.”
Visibilmente emozionato, ma con la sua consueta, disarmante modestia, Manu ha accolto il riconoscimento con un sorriso trattenuto, quasi incredulo. “È un record che non avrei mai pensato di poter superare,” ha confessato, la voce leggermente incrinata dall’emozione. “È una meraviglia, e io sono infinitamente felice.”
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Dal suo esordio sul set di “Pasapalabra”, Manu Pascual ha costruito una traiettoria inconfondibile, segnata da una costanza ammirevole, un equilibrio ponderato e una rara capacità di mantenere la calma sotto la pressione più intensa. Senza alcuna esperienza pregressa nei concorsi televisivi, ha sorpreso il pubblico e l’intero staff sin dalle sue prime apparizioni, dimostrando un talento naturale e una dedizione che pochi potevano prevedere. Oggi, dopo 17 mesi di partecipazione ininterrotta e oltre 225.000 euro accumulati, il suo nome si affianca a quello delle più grandi leggende del formato, al fianco di icone come Orestes Barbero, Pablo Díaz e Rafa Castaño.
“Di tutte le cose che ho immaginato di vivere a ‘Pasapalabra’,” ha confessato Manu, prima di affrontare il “Rosco” – la prova più simbolica e temuta del programma – “questa non era nemmeno nei miei sogni più audaci. Ho dovuto svegliarmi per continuare a sognare.” Ha poi proseguito con gratitudine, rivolgendosi a chi lo ha accompagnato in questo viaggio: “Grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato a sentirmi a mio agio in questo programma, inclusa la mia famiglia. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto, o sopportato,” ha aggiunto con un velo di umorismo che ha strappato un sorriso generale.
Il momento più toccante della serata è giunto quando Manu ha dedicato il suo record a un pilastro fondamentale della sua vita: sua nonna. “Ho sempre guardato ‘Pasapalabra’ con mia nonna,” ha rivelato, gli occhi lucidi, “e lei mi ha seguito in tutti questi programmi, oltre ai 7.000 che avevamo già visto insieme prima. La mia impresa le sembrerà poca cosa paragonata a quello, ma le dedico tutto questo, naturalmente.”

Con questa commovente dedica, il concorrente ha chiuso un cerchio vitale e televisivo. “Pasapalabra” non è solo un gioco di conoscenza, ma un appuntamento quotidiano che, per milioni di spettatori, rappresenta un momento di condivisione, un luogo dove l’erudizione e l’emozione si intrecciano indissolubilmente. Il viaggio di Manu ne è la prova tangibile.
Una carriera che non ha avuto una fine scritta, ma che continua a scrivere il suo capitolo più glorioso. Il record di Manu Pascual non lo consacra solamente come il concorrente più longevo del formato in Spagna, ma lo proietta anche come il più resistente dell’intera franchise a livello internazionale. Il suo duello serrato con Rosa Rodríguez, la prima donna a superare le duecento partecipazioni nel programma, ha segnato un’epoca d’oro per “Pasapalabra”, un’era che continua a conquistare ascolti e a dominare le conversazioni sui social media, dimostrando la sua innegabile forza trasversale.
Indipendentemente dal fatto che riuscirà o meno a conquistare l’ambito montepremi finale, una cosa è certa: Manu Pascual ha già vinto qualcosa di infinitamente più prezioso: il riconoscimento unanime del pubblico e un posto indelebile nella storia di “Pasapalabra”. È un esempio luminoso di superamento, come ha ripetutamente sottolineato Roberto Leal, che vive insieme agli spettatori questa fase che è già ampiamente considerata una delle più memorabili dell’intera saga del programma. La sua avventura, un vero e proprio “sogno di libertà” in termini di successo e riconoscenza, è lungi dall’essere terminata.