GABRIEL TEME CHE I SUOI PIANI VENGANO ROVINATI DA ISABEL IN “SOGNI DI LIBERTÀ”
Milano, Italia – 28 Marzo 2024 – Il mondo di “Sogni di Libertà” è di nuovo sull’orlo di una rivelazione esplosiva, e questa volta, la minaccia incombe da una fonte inaspettata: Isabel. Una figura del passato, che Gabriel ha cercato di tenere sepolta sotto strati di inganni e segreti, riemerge con la forza di un uragano, mettendo a repentaglio ogni singola pietra del fragile edificio che l’uomo ha così meticolosamente costruito. Le anticipazioni di questo capitolo promettono un dramma carico di tensione, dove le verità nascoste sono destinate a scontrarsi con la realtà, e i sogni di libertà di Gabriel potrebbero benissimo trasformarsi in un incubo da cui non potrà più sfuggire.
L’episodio prende il via con un’entrata in scena che lascia il segno. Isabel, con una determinazione che incide nell’aria già densa di mistero della profumeria “Profumerías de la Reina”, varca la soglia. Il suo incedere è sicuro, il suo sguardo penetrante, un contrasto netto con l’atmosfera quasi soffocante che la sua presenza sembra generare. Subito dopo, emerge Gema, il cui riconoscimento è immediato e sconvolgente. I suoi occhi si spalancano, un misto di sorpresa e rabbia repressa che esplode senza indugio. “Isabel, Isabel, sapevo che eri tu!” esclama Gema, la voce che trema di indignazione.
Isabel, dal canto suo, risponde con un aplomb glaciale, quasi indifferente alla tempesta emotiva che sta scatenando. Un freddo sorriso appena accennato, un cenno quasi impercettibile, e un sussurro che spezza il silenzio: “Ciao, Gema.” Ma la compostezza di Isabel non fa che alimentare la furia di Gema, la cui voce si alza, trasformandosi in un grido accusatorio. “Come osi tornare qui dopo tutte le malefatte che ci hai combinato? Sei proprio una faccia tosta!” La calma apparente di Isabel viene infranta dalle sue parole sprezzanti. “Non c’è bisogno di urlare.”
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Ma Gema, ormai travolta dalla rabbia, non ha alcuna intenzione di placarsi. Anzi, la sua indignazione cresce, e le sue urla si fanno più assordanti. “Grido se mi va! Grido se mi va!” Isabel, mantenendo un’aura di superiorità quasi tangibile, replica con pungente sarcasmo: “Vedo che sei rimasta la solita volgare.” Questa osservazione accende ulteriormente gli animi. Gema, con un’audacia quasi provocatoria, fa un passo avanti. “Te la farò pagare quando tutti sapranno che ti aggiri ancora qui. Cosa sei venuta a fare? A spiare di nuovo?”
Isabel, con un gesto della mano che cerca di placare gli animi, ma che sembra quasi un gesto di fastidio, interviene: “Basta, smettila di fare questa scenata ridicola.” Ma Gema è al limite. “Mi fermerò quando mi andrà! Allora dimmi, cosa diavolo ci fai qui?” Isabel, con una fermezza incrollabile che non tradisce alcuna emozione, risponde con un tono monocorde: “Sono venuta solo a cercare il mio fidanzato.”
Queste parole lasciano Gema completamente sbigottita. Un attimo di silenzio incredulo, e poi reagisce con rinnovata veemenza. Isabel continua, la determinazione che traspare da ogni fibra del suo essere: “Sì, non guardarmi così. Sto frequentando un uomo e presto mi sposerò. E per tua tranquillità, ti dico che al momento la mia residenza è a Parigi.” Gema, stringendo gli occhi, la guarda con incredulità. “Allora adesso hai un fidanzato? Ma guarda che perla ti sei presa! E tuo marito cosa ci fa qui? Non dirmi che lavora nella fabbrica.” Isabel risponde con un gelido distacco: “Potrebbe essere.”

Gema, la cui tensione ormai è palpabile, insiste, incalzando: “Dimmi subito cosa diavolo ci fa il tuo promesso qui.” Il silenzio di Isabel è una risposta eloquente, un combustibile per la furia di Gema, che aggiunge: “Allora stai zitta. Sei una bugiarda patentata. Chi ti manda? Non mi fido minimamente di te.” Isabel, con la sua solita indifferenza, replica: “Non preoccuparti, è reciproco.” Gema, sull’orlo di una crisi, esplode: “Vattene dalla fabbrica! Non lo ripeterò! Nessuno ti vuole alle Profumerie della Regina, quindi vattene! Ho detto vattene!”
La tensione rimane sospesa nell’aria, un silenzio carico di sospetti. Isabel, fedele al suo stile, non perde la sua compostezza. Il suo sguardo sereno contrasta nettamente con la furia di Gema. Poi, con un lento volteggiare, si allontana, lasciandosi alle spalle un’atmosfera pesante e un silenzio carico di interrogativi.
Pochi minuti dopo, Gema, ancora alterata e con il viso rosso di rabbia, irrompe nell’ufficio dove si trovano Joaquín e Gabriel. Joaquín, sorpreso dalla sua apparizione, la accoglie: “Ciao, che succede?” Gema, respirando affannosamente, risponde con voce allarmata: “Joaquín, Gabriel, mi dispiace. Ho avuto una visione appena arrivata alla fabbrica e devo dirlo a mio marito.” Gabriel si alza immediatamente, pronto a uscire, ma Joaquín lo ferma con un gesto. “No, no, Gabriel, non c’è bisogno che tu vada.” Poi si rivolge a Gema con un’espressione seria: “Che intendi dire con ‘una visione’?”

Gema lo guarda fisso negli occhi e domanda: “Sai chi ho visto mentre tornavo dopo aver accompagnato Teo a scuola?” Joaquín inarca le sopracciglia. “Chi?” Gema, senza esitazione, rilascia la verità come una bomba: “Isabel.” Joaquín sbatte le palpebre, incredulo. “Cosa? Isabel?” Gema chiarisce fermamente: “Sì, Isabel, la segretaria di Jesús. Beh, la segretaria di tutti. Mi capisci? Quella vipera!” Joaquín spalanca gli occhi, stupito. “Ma come si permette di venire qui?”
Gabriel, fingendo una totale ignoranza e confusione, domanda: “Di cosa state parlando?” Gema, rivolgendosi a lui, spiega nel dettaglio: “A vedere, Isabel ha lavorato qui. È stata segretaria di direzione per un po’ e era una persona molto cattiva, una ladra, una strega, una spia.” Il volto di Gabriel si trasforma istantaneamente. La preoccupazione è evidente, la sua maschera comincia a vacillare mentre cerca disperatamente di mantenere la calma. Joaquín, approfittando della situazione, continua a interrogare: “Hai parlato con lei?” “Sì,” risponde Gema. “Mi ha detto che cercava il suo fidanzato, ma a me è sembrata una scusa totale. Non so, sinceramente. Credo che abbia sentito le brutte notizie sulla fabbrica e sia venuta a ghignare.”
Joaquín, visibilmente infastidito, interviene: “Dovremmo dire alle guardie di cacciarla. Tu cosa ne pensi, Gabriel? Possiamo farlo?” Gabriel, cercando di nascondere il suo nervosismo crescente, risponde: “Ehm, comunque, non lo consiglierei. Probabilmente è venuta solo a creare scompiglio e a fare in modo che i fotografi scattino qualche immagine.” Joaquín, dopo qualche secondo di riflessione, annuisce. “Certo, allora è meglio non farlo.” Gema aggiunge, con frustrazione nella voce: “Beh, a me è costato molto trattenermi.”
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Gabriel, visibilmente a disagio e scosso, cerca una via d’uscita. “Io, se mi scusate, ho delle cose da fare.” Si alza ed esce dall’ufficio con passo affrettato. Fuori, il suo volto riflette un misto di rabbia e profonda preoccupazione. La tensione sui suoi lineamenti è palpabile. È come se i suoi piani stessero per sgretolarsi, e tutto per mano della persona che meno si aspettava: Isabel.
Gabriel si ferma in un corridoio, respira profondamente e stringe i pugni, consapevole che ogni minuto che Isabel rimane nei pressi della fabbrica rappresenta un rischio enorme. I ricordi del suo passato, i segreti che si è sforzato così tanto di nascondere e le bugie che ha costruito cominciano a vacillare. L’apparizione di Isabel non solo lo inquieta, ma minaccia di far crollare la facciata che con tanta cura ha eretto. D’altro canto, Gema rimane turbata. Sa che Isabel non fa mai un passo falso e che la sua presenza non può essere una coincidenza. Joaquín, pur cercando di minimizzare l’accaduto, non può fare a meno di chiedersi cosa pretenda esattamente quella donna. La fabbrica si trova in un momento delicato, e qualsiasi passo falso potrebbe avere conseguenze irreversibili.
Riuscirà Isabel a smascherare Gabriel ora che è riapparsa alla fabbrica? Come reagirà Gema se scoprirà chi è realmente il promesso di Isabel? Joaquín si fiderà delle parole di Gabriel se la verità dovesse emergere? Gabriel riuscirà a mantenere nascosto il suo segreto, o è sempre più vicino a essere scoperto?

Diteci nei commenti cosa ne pensate succederà. Siamo impazienti di leggervi. Grazie per averci accompagnato in questa anticipazione esclusiva di “Sogni di Libertà”. Vi aspettiamo in un nuovo speciale aggiornamento. Alla prossima!
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